La nuova Forza Italia scledense e le distanze prese dal pidiellino Marco Tolettini dall”estremista’ Alex Cioni, accusati di fare una guerra monotematica a zingari ed extracomunitari in pieno stile destra-estrema, ottiene gli onori della cronaca nazionale. La querelle ha infatti trovato posto sulla Stampa di Torino, dove Tolettini ribadisce i suoi concetti. ‘Prendiamo le distanze da Cioni e torniamo a Forza Italia per dissociarci da chi, provenendo dall’estrema destra, porta avanti campagne ideologiche monotematiche in cui non ci troviamo per i nostri principi liberali e rispettosi di tutti’. Le dichiarazioni portano la sigla di Marco Tolettini, coordinatore Pdl-Forza Italia di Schio, che rompe ogni indugio e affronta una situazione esistente da sempre e che era certamente ora, di chiarire. Il momento è ideale perchè il clima da campagna c’è tutto a Schio ed il gioco è pronto sulla scacchiera.

Tolettini, in che modo state riorganizzandovi e da cosa ripartirete?

 

Il ritorno a Forza Italia non è di mera facciata, il Pdl – cioè l’idea di unire sotto uno stesso contenitore sensibilità e provenienze diverse – non ha sortito il risultato sperato. Diciamolo chiaramente questo nuova aggregazione non è mai entrata veramente nel cuore della gente anche perchè ha assunto sempre più le stigmate dei vecchi partiti con liturgie ormai superate.Il ritorno a Forza Italia vuol dire tornare a quel movimento moderno autenticamente liberale, che nulla vuole avere a che spartire con l’estrema destra e che tante speranze di cambiamento aveva suscitato all’origine nella società.

Si rende conto che i partiti sono quasi defunti e la gente non li vota più? Non le sembra un passo ‘coraggioso’ quello che state compiendo? Forza Italia è stato un partito di successo, ma non rappresenta il passato ?

 

Assolutamente no e i sondaggi ce lo dimostrano. Ma poi noi con la nostra iniziativa abbiamo solo anticipato, per i motivi noti, di qualche settimana la costituzione del nuovo movimento in tutta Italia. La decisione è stata presa dal presidente Berlusconi indietro non si torna. Sono poi convinto che, dopo la fuga verso nuovi movimenti e liste civiche, i cittadini hanno già capito che neanche questa è la strada giusta e quello che sta avvenendo nel movimento Cinque stelle è emblematico. In questi giorni peraltro ho già avuto decine di contatti con persone che mi hanno espresso plauso per la nostra iniziativa, molti dei quali entusiasti di poter dare o ritornare a dare un contributo attivo sul territorio.

Seguendo le varie ‘puntate di consiglio comunale scledense, appare chiaro l’appoggio del vostro gruppo all’attuale amministrazione. Vi state preparando ad un ‘inciucio’, imitando il minestrone thienese ed il modello dell’attuale governo?

 

E’ proprio strano il mondo. Tutti dicono, basta con le contrapposizioni strumentali e di principio ma vogliamo risposte concrete ai nostri problemi. Ebbene appena uno si comporta così ecco che scatta subito l’accusa di ‘inciucio’ e dell’accordo sotto traccia. Non è così e chi ha seguito la nostra politica di questi anni lo sa bene. Abbiamo usato un approccio pragmatico e non ideologico e questo, mi rendo conto, non è semplice farlo capire. Comunque nessuno mi convincerà mai che aggiustare le buche sulle strade possa essere considerato di destra o di sinistra.Voglio dire che le decisioni amministrative a livello comunale sono per la gran parte non legate ad aspetti ideologici. C’è chi sa risolvere i problemi e chi no e questo non dipende dalla casacca che si indossa ma dalle capacità e dall’esperienza come nella vita di tutti i giorni. Spesso per animare le rispettive tifoserie si dice il contrario, ma la realtà è questa. Ecco perchè non condivido quando sento dire: votatemi perchè non ho mai fatto politica. Chiedo andreste mai a farvi curare da un medico che non ha esperienza? Per quanto riguarda le alleanze vedremo, in politica un anno è un eternità, avete visto cosa è successo solo nell’ultimo

Tornando alle sue dichiarazioni iniziali su Cioni, può spiegarci da cosa prendete le distanze?

 

Ma dal suo essere culturalmente di estrema destra peraltro in una città come Schio, non so se mi spiego. E poi per il suo approccio. Le faccio notare che quando deve argomentare su critiche politiche che gli vengono mosse non controbatte mai nel merito ma con offesse personali gratuite slegate completamente dal contesto ma tipiche di un ben determinata mentalità. Per fortuna da ora il problema non ci riguarda.

C’è fermento per le amministrative 2014 di Schio, come giudica l’attuale situazione che si sta delineando e cosa si augura per la città di Schio?

 

Qualcosa si nota ma ,ribadisco, è presto per capire come evolverà. Le posso solo anticipare che abbiamo la presunzione di conoscere molto bene la nostra città e le sue molteplici realtà e riteniamo di avere le idee chiare per proporre una credibile e seria proposta di governo, per recuperare la fiducia degli elettori delusi che non si sono recati a votare. Mi auguro per Schio che tutti i competitori potranno fare altrettanto

Natalia Bandiera

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