L’attenzione adesso è tutta su Padova, dove nella Basilica di Santa Giustina ci sarà l’ultimo saluto a Giulia Cecchettin: sono attese diecimila persone e i varchi per accedere alla chiesa saranno aperti dalla ore 9, ma i molti che non potranno entrare potranno contare sui maxischermi allestiti in in Prato della Valle e sulle dirette tv.
“Oggi ci sono i funerali di Giulia” è l’annuncio che in queste ore passa di bocca in bocca, rimbalza sui social e sui siti.
Famiglie, gruppi di amiche, genitori con i figli, studenti, chi addirittura ha chiesto il permesso al lavoro: sono tantissimi coloro che vogliono dare l’addio, lanciare un fiore alla ragazza di Vigonovo uccisa dall’ex fidanzato, Filippo Turetta. Che oggi, in teoria, potrebbe essere tra le migliaia di persone che assisteranno ai funerali di Giulia attraverso le dirette televisive. Rinchiuso dal 25 novembre nel carcere di Montorio (Verona),Turetta gode degli stessi diritti di tutti gli altri detenuti e dunque può leggere e guardare la tv. E’ in cella con un altro detenuto, un uomo tra i 50 e 60 anni, che già in precedenza a Montorio si era segnalato per essersi preso cura dei reclusi più in difficoltà, dei ‘primari’ come vengono definiti nel gergo della reclusione quelli che arrivano per la prima volta in una cella. Una sorta di supervisore che, su richiesta della direzione di Montorio, ha accettato di stare in cella con Filippo, per seguirlo ed evitare gesti estremi da parte del giovane. “E’ un detenuto come tutti gli altri altri. Ora sta prendendo le ‘misure’ di questa realtà, shoccante per chi vi entra la prima volta” riferiscono fonti qualificate.
Ma la piazza di Padova oggi, non avrà occhi che per Giulia.
La sua gigantografia, rimasta esposta in queste settimane davanti al municipio di Vigonovo, è stata portata nella Basilica, che è tra l’altro il più antico luogo di culto della città e una delle più grandi della cristianità: ritrae la giovane con un vestito rosso, sorridente, in altalena. C’è attesa soprattutto per le parole che pronuncerà papà Gino, che si è prearato un discorso scritto, per non cedere all’emozione mentre dirà addio alla figlia. “Abbiamo scelto una chiesa grande – ha detto domenica l’uomo – affinché arrivi un messaggio di grande partecipazione, lo abbiamo voluto così perché arrivi questo messaggio”.
E il messaggio è arrivato visto che nella città del Santo sono attese circa 10mila persone, forse anche di più. Le vie del centro attorno a Santa Giustina e Prato della Valle saranno blindate, chiuse al traffico e off limits per ogni attività commerciale. Il governatore Luca Zaia ha proclamato il lutto regionale. “Faccio un appello ai veneti: – ha detto – diamo un segnale durante le esequie di Giulia. Chi può abbassi la serranda, chi può spenga le luci alle 11, per 5, 10 minuti o anche per un’ora”. Il Tg1 trasmetterà la funzione funebre in diretta, e così farà Canale 5, con uno speciale; le immagini delle esequie saranno trasmesse in diretta anche da Telechiara, l’emittente della Diocesi di Padova. La cerimonia sarà presieduta dal vescovo mons. Claudio Cipolla.