Il Consiglio Comunale ha approvato ieri sera il Regolamento, il piano finanziario e le tariffe della Tares sui rifiuti per l’anno 2013. I tre punti hanno ricevuto i voti favorevoli della maggioranza, di Forza Italia e UPS e nessun voto contrario grazie all’apprezzamento del lavoro fatto dall’Amministrazione nella redistribuzione del carico (sul Regolamento ha votato a favore anche il Gruppo Misto). Sul Regolamento è stato approvato un emendamento proposto da tutti i capigruppo che prevede – oltre alle agevolazioni del 50% previste per le attività commerciali del Tretto e Monte Magrè e a quelle per il compostaggio già introdotte – il rinvio al fondo del sociale pereventuali aiuti secondo il Regolamento dei Servizi Sociali e l’adeguamento economico dello stesso fondo.
“Più equa e più legata alla presunta quantità di rifiuti prodotta: questa sarà la nuova Tares rifiuti – sottolinea l’assessore Mario Benvenuti – Nonostante i piccolissimi margini di manovra concessi all’Amministrazione dalla norma, la Tares introduce un effetto ridistribuzione che a Schio è stato contenuto il più possibile, agendo sull’efficienza dei costi del servizio e sull’attività di controllo di chi non paga fatta negli anni. Per arrivare alla copertura imposta dalla normativa del 100% a Schio non c’è stato il temuto pesante aumento a carico di tutti gli utenti come è avvenuto in altre realtà ma, nel complesso, si è trattato di un adeguamento per recuperare lo scarto minimo del 3% (si partiva da un livello di copertura dei costi di circa il 97%). E questo considerando anche che il servizio per i cittadini di Schio è già assolutamente concorrenziale: i dati ARPAV del 2011 indicavano che un cittadino scledense all’anno pagava in media 60 euro in meno di uno di Vicenza (costo annuo per cittadino di 93 euro rispetto a 156). E’ quindi grazie a quanto fatto negli anni che per Schio Tares rifiuti significa quindi una ridistribuzione più equa dei pesi nella logica che lega l’imposta alla presunta quantità di rifiuti prodotti. Per questo è naturale che, rispetto al passato, ci sarà chi pagherà di meno (7.700 utenti circa che avevano costi più alti rispetto alla presunta produzione di rifiuti) e chi di più (circa 7.400 utenti che invece avevano costi più bassi rispetto alla propria situazione). Noi abbiamo agito secondo principi di buon senso e responsabilità. Abbiamo accolto la sensibilità del Consiglio comunale prevedendo un’attenzione particolare per i casi di bisogno, ma abbiamo anche cercato di equilibrare il carico dei costi di compartecipazione tra utenze domestiche e attività produttive (rispettivamente al 70% e al 30%) avvicinandoli alla situazione reale d’uso del servizio per una redistribuzione dei costi che tiene conto non solo del periodo di crisi economica ma anche del fatto che le attività produttive devono già sobbarcarsi i costi dei rifiuti speciali. Inoltre, nella definizione delle categorie delle attività produttive, abbiamo cercato di evitare per quanto ci era possibile eccessivi squilibri o punti estremi sia da una parte che dell’altra, lavorando sulla diversa applicazione della capacità teorica consentita”.
Durante la seduta del Consiglio comunale è stata approvata anche la variante al PRG relativa alla zona tra la Caserma Cella e via Cardatori per la realizzazione di un parcheggio per auto e camper, all’interno del centro in modo da migliorare la fruizione del patrimonio archeologico industriale e favorire lo sviluppo turistico.
di Redazione Thiene on line