“Le difficoltà non sono mancate, ma il 2023 si avvia alla chiusura con il segno positivo. Al 31 ottobre, infatti, abbiamo raccolto 23.929 unità ematiche, con una differenza positiva di 696 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Non ci sediamo di fronte a questo risultato, ma al contempo siamo consapevoli del buon lavoro che è stato fatto, a tutti i livelli, grazie ai donatori di sangue ed ai volontari sempre in prima linea”. Con queste parole la presidente di Fidas Vicenza, Chiara Peron, è intervenuta ieri mattina nella Sala dei Fondatori di Confartigianato Vicenza in occasione dell’assemblea annuale.
L’Associazione ha anche vissuto un periodo di intensa organizzazione interna, che ha dato vita ad alcuni regolamenti fondamentali per disciplinare l’uso dei Social, il sito web (www.fidasvicenza.com) ed il sistema informativo. Attività che passano sottotraccia, ma che rivestono un’importanza strategica per la crescita di Fidas Vicenza. Particolare attenzione è stata riservata alla Chiamata associativa, indispensabile ad accompagnare i donatori alla donazione periodica. E, proprio con questo spirito, è stato redatto un Vademecum, che vuol essere uno strumento di ausilio per chi si approccia per la prima volta alla chiamata del donatore attivo.
“Nel corso dell’anno abbiamo messo a segno anche due importanti risultati “esterni”, che si riflettono sull’attività associativa. Anzitutto, la firma della collaborazione tra Fidas Vicenza e l’Ordine dei Farmacisti della provincia di Vicenza, per sensibilizzare i cittadini al dono del sangue. Inoltre, siamo riusciti a far sì che chi si reca a donare il sangue al centro raccolta di Vicenza possa contare sulla disponibilità di un posto auto ed il trasporto con navetta al relativo plesso ospedaliero”.
Rapporti con il Dimt. “La situazione descritta negli anni passati, purtroppo, non accenna alcun miglioramento. In particolare, all’Ulss 7 Pedemontana – spiega la presidente Peron – la carenza di medici è significativa ed i bandi indetti dalla Regione Veneto vanno deserti. Siamo in attesa di un incontro con la Direzione, anche perché donatori, responsabili associativi e volontari hanno potenzialità di crescita al momento non attuabili. All’Ulss 8 Berica la situazione è pure difficile, ma di positivo c’è che dal 1 ottobre sei infermieri operano in affiancamento ai medici negli ambulatori dei centri raccolta di Vicenza e Montecchio Maggiore, con enorme soddisfazione degli stessi e dei donatori”.
La formazione attraverso FidasViLAB. Il progetto di formazione FidasViLAB, rivolto a responsabili associativi, giovani e volontari dell’Associazione è entrato nel vivo e fino a luglio 2024 sono calendarizzati incontri su tematiche di grande interesse, dai rapporti con i volontari, agli aspetti legati ai social media e la comunicazione, ma anche parlare in pubblico, gestire i conflitti, organizzare eventi ed utilizzare opportunamente foto e video.
Un anno ricco di eventi. Il 2023 è stato un anno ricco di appuntamenti. In occasione della Giornata del donatore di sangue, il 14 giugno, è stato presentato l’Albo d’oro dei donatori, che ricomprende coloro che si sono distinti per aver effettuato almeno cento donazioni. In concomitanza con la Giornata sono stati illuminati di rosso alcuni monumenti rappresentativi di città e provincia di Vicenza. Il 27 maggio è stata la volta di Metti in moto il dono 2023 in collaborazione con Uisp. Settanta motociclisti si sono ritrovati a Monte Berico ed hanno attraversato la Penisola portando il messaggio del dono del sangue lungo lo Stivale. A settembre, invece, è stato celebrato il 40° anniversario del gemellaggio tra Fidas Vicenza e Fidas Leccese. Un evento straordinario, che ha visto sfilare per il centro di Vicenza centinaia di donatori, che hanno lanciato un grande messaggio di amicizia e solidarietà, culminato con la celebrazione della santa messa da parte del vescovo di Vicenza, mons. Giuliano Brugnotto e l’incontro pubblico con le istituzioni in piazza dei Signori. L’Associazione ha sostenuto eventi come Vicenza in Festival e la Biennale del cortometraggio. Ed il 6 settembre è stata incoronata Miss per la Vita 2023/2024 Fidas Vicenza, la ventenne studentessa di scienze infermieristiche Gaia Gonzato di Costabissara, che è da tempo donatrice di sangue ed avrà un ruolo importante nel coinvolgimento dei giovani al dono del sangue.
Propaganda e dono del sangue. Attraverso la commissione dedicata alla propaganda, Fidas Vicenza metterà in campo iniziative sempre più mirate e coinvolgenti volte ad accrescere il numero di donatori di sangue, intercettandoli direttamente nei diversi luoghi che frequentano, per lanciare messaggi di solidarietà ed attenzione verso il prossimo. Naturalmente, non mancherà la partecipazione ai principali eventi che si svolgeranno in città e provincia.
Coordinamento Giovani di Fidas Vicenza. Il 2023 è stato l’anno della ripartenza. Ed ha aperto la strada ad un approccio sempre più “smart”, grazie all’ausilio di strumenti che consentono di agire più velocemente per organizzare momenti di confronto e crescita personale e del gruppo, quindi dell’Associazione.
Progetto Scuole. Nell’anno scolastico 2022/2023 sono stati incontrati 3.338 studenti degli istituti superiori di Vicenza. sono stati coinvolti 25 istituti superiori in tutta la provincia e sono stati effettuati oltre 50 incontri. Nell’anno scolastico 2023/2024, ancora in corso, Fidas Vicenza ha coinvolto 29 istituti, che hanno consentito di effettuare 18 incontri e sono state raccolte 72 promesse di donazione. Importante è anche l’attività di cultura della donazione promossa nelle scuole primarie e secondarie di primo livello.
I social in primo piano. Sui social network l’Associazione ha investito molte energie ed i risultati sono importanti. Basti pensare che la pagina Facebook di Fidas Vicenza nel 2023 è stata raggiunta da quasi 200 mila utenti, mentre il profilo Instagram ha sfiorato i 150 mila follower. Numeri significativi, ma sui quali è opportuno continuare a lavorare, per stimolare l’adesione e, soprattutto, per lanciare messaggi corrispondenti ai target di frequentazione. Importanti anche i numeri messi a segno del sito web associativo, che nel 2023 è stato visitato da 25 mila utenti e sono state siglate oltre 1100 promesse di donazione.
“Al fine di contribuire ad aumentare l’appeal social di Fidas Vicenza – conclude la presidente Peron – cerchiamo dei giovani, con un significativo seguito di contatti, disposti a veicolare il messaggio del dono del sangue. In poche parole, cerchiamo dei Fedez vicentini che, pur non avendo vissuto sulla propria pelle la necessità di ricevere del sangue, comprendono l’importanza vitale che questo semplice gesto può avere e sono disposti a realizzare una campagna che, prima che essere social, è di senso civico. Siamo orgogliosi del fatto che nel 2023 i giovani donatori (18-30 anni) sono stati 665 e per ciascuno di loro Fidas nazionale provvederà a piantare un albero”.