Anche in tutte le scuole di Schio, domani 21 novembre, verrà osservato un minuto di silenzio in ricordo di Giulia Cecchettin, la giovane di 22 anni sequestrata e uccisa, e in ricordo di tutte le donne vittime di violenza.
«Le scuole della città hanno accolto l’invito del Ministro Valditara – sottolinea il vicesindaco e assessore al sociale Cristina Marigo -. Ciò che è accaduto a Giulia e a più di 100 donne nel solo 2023 riguarda tutti, come società. I femminicidi sono solo la punta dell’iceberg della violenza di genere da contrastare con l’educazione al rispetto e all’affettività che deve trovare spazio proprio in contesti educativi come le scuole. Il caso di Giulia Cecchettin ci ha scossi nel profondo per diversi motivi, ma purtroppo non possiamo dire sia un caso isolato. È essenziale che si mantenga alta l’attenzione sulla violenza di genere e che si portino avanti politiche concrete per sostenere le donne nell’uscita da situazioni di violenze e soprusi. È un lavoro che deve coinvolgere tutti, a partire dalle istituzioni. C’è, poi, un grande lavoro culturale da fare che è fondamentale per cambiare un atteggiamento nei confronti delle donne che è strutturale e sistemico. Vorrei, poi, manifestare la vicinanza dell’Amministrazione alla famiglia Cecchettin che, in questi giorni terribili, con grande forza, è riuscita a diffondere dei messaggi importanti».
L’iniziativa di Samarcanda
Come comunicato, poi, dal presidente Luca Zaia il giorno del funerale di Giulia Cecchettin sarà lutto regionale e le bandiere del Comune di Schio saranno mantenute a mezz’asta.
L’iniziativa di Samarcanda
Mercoledì sera , alla cooperativa Samarcanda a Schio ci sarà un incontro dibattito sulla figura della donna, un’iniziativa organizzata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Alberto Rizzi ripercorrerà la storia della figura femminile nel mondo e nella filosofia occidentale a partire dal mito greco. Due figure tratte dalle Metamorfosi di Ovidio diventano spunto e cardine di una riflessione sulla questione di genere: Proserpina ed il particolare Callisto. Rizzi procederà in un excursus storico-letterario-filosofico che tratteggia la storia della percezione e della narrazione del femminile sino ai nostri giorni.
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