E’ di questi ultimi giorni, la notizia sulla nascita di una nuova Forza Italia a Schio. Oggi, a tuonare è l’onorevole Sergio Berlato, Coordinatore provinciale del Popolo della Libertà e deputato al Parlamento europeo, che commenta così:
‘ Dal momento che attualmente il partito si chiama “Il Popolo della Libertà” – esordisce Berlato -, chiunque aderisca a formazioni diverse, con diverse denominazioni, si pone automaticamente al di fuori del partito, cosa di cui prendiamo semplicemente atto. Se e quando i vertici nazionali del Partito dovessero assumere diverse determinazioni in ordine al nome ed al modello organizzativo, discuteremo all’interno del Partito come contribuire alla fase di evoluzione del Popolo della Libertà in un contenitore più ampio che miri ad intercettare il consenso di tutto l’elettorato di centro destra.

‘Ci stupiamo – continua il Coordinatore provinciale del Pdl – che tra i componenti della neonata Forza Italia di Schio ci siano soggetti che, nella speranza di accaparrarsi un posticino al sole alla corte di qualche potentato regionale, non esitino a prendere sdegnosamente le distanze da quella storia politica da cui essi stessi provengono.
Diverso è per quelli che, dalla storica vicinanza a quei potentati, hanno tratto finora grandi benefici e non solo di natura politica’
Non va sul sottile Berlato quando conclude: ‘Ci chiediamo cosa potrebbe capitare a costoro se, fra qualche settimana, dalle indagini veneziane e vicentine dovessero emergere alcune imbarazzanti verità che potrebbero coinvolgere pesantemente alcuni dei loro protettori politici’.
di redazione Thiene on line

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