di Federico Piazza
“Stiamo crescendo per gradi, con il lavoro dei diciotto ragazzi speciali di Casa Enrico che sono orgogliosi di quello che fanno”. È così che Osvaldo Tonello sintetizza l’attività in espansione della Fattoria Sociale La Costa sulle colline di Sarcedo e Zugliano.
La Fattoria è legata all’associazione Filo di Seta onlus e al centro educativo occupazionale diurno Casa Enrico per disabili, realtà nate nel 2005 e nel 2006 per volontà di Osvaldo, imprenditore di Fara Vicentino nel settore delle energie rinnovabili, e dalla moglie Lucia. Genitori di Giovanni, un ragazzo affetto da disabilità nel linguaggio verbale, e di Enrico, scomparso per una leucemia fulminea. Un progetto che, avviato dall’esperienza del dolore e del disagio, oggi nelle sue diverse articolazioni crea valore sociale per le persone con disabilità intellettive e le loro famiglie e allo stesso tempo crea valore economico valorizzando la vocazione vitivinicola e ricettiva del territorio.
Non ha molto tempo al telefono Tonello, perché “purtroppo faccio sempre tre cose alla volta” scherza. Un concentrato di energie e gentilezza, come sempre. Ma trova volentieri il tempo per fare il punto su come sta andando la vendemmia 2023 (“qualità molto buona”) negli oltre sette ettari dei due vigneti di Sarcedo e Zugliano totalmente vocati al biologico. Le soddisfazioni stanno arrivando. La produzione è arrivata a circa 30mila bottiglie l’anno di vini bianchi e rossi Doc Breganze, come il Vespaiolo e il Merlot, in crescita perché cresce la domanda del mercato in Italia e negli Stati Uniti. “Possiamo contare su un bravissimo enologo qui a Breganze, Marco Bernabei, e su un’efficace società di distribuzione commerciale di Trento”, commenta Tonello, che conta che per gradi si arriverà nei prossimi anni a 50mila bottiglie. Una particolarità è che tutte le etichette sono dipinte a mano dai ragazzi della Fattoria Sociale La Costa, che lavorano anche nei vigneti, nell’impianto di imbottigliamento e di confezionamento, nei due uliveti da circa 800 alberi, negli orti, nel ristorante di Sarcedo, nelle due strutture di alloggio camere per i clienti. Anche la capacità ricettiva di pernottamento notturno è in aumento: “Ospiti sono turisti e lavoratori fuori sede, abbiamo attualmente otto camere a Sarcedo e quattro a Zugliano e con i lavori di ristrutturazione in corso arriveremo a un totale di quindici”.