Treni obsoleti, convogli spesso in ritardo, coincidenze e nervi dei pendolari che saltano. Sono solo alcuni dei problemi – segnalati dai passeggeri e dagli amministratori comunali – della linea ferroviaria Vicenza-Schio.
Una situazione di disagio che adesso, grazie al consigliere regionale Costantino Toniolo è approdata anche in Regione: “Alcuni amministratori locali mi hanno fatto presente che sono aumentati i problemi per i pendolari della linea ferroviaria Vicenza-Schio. Difficoltà a procurarsi i biglietti, coincidenze che saltano a Vicenza e problemi al materiale rotabile probabilmente vetusto – sottolinea il consigliere regionale del Pdl -Ricordo che in Regione l’assessore alle infrastrutture della Regione del Veneto ha aperto un tavolo per un confronto franco e costruttivo con il territorio”. Secondo Toniolo il problema è riconducibile anche alla situazione della linea ferroviaria: “Purtroppo sappiamo che la linea oltre ad essere a binario unico, non è elettrificata – evidenzia Toniolo – Ciò comporta una serie di problemi che riguardano l’efficienza del materiale rotabile che si ripercuote sui pendolari. Non possiamo permetterci di perdere questo servizio pubblico importantissimo per i cittadini e soprattutto per gli studenti sia delle scuole superiori, sia universitari e per molti lavoratori che si recano dall’Altovicentino nel capoluogo di provincia o nelle città vicine di Verona, Padova e Venezia”.
Secondo il consigliere regionale bisogna analizzare nel dettaglio la situazione, capire prima di tutto se è possibile elettrificare la linea ferroviaria e in quali tempi è possibile eseguire tutte le operazioni. Contemporaneamente bisogna ridurre al minimo i disagi per gli utenti. “Come tutti i servizi pubblici di trasporto anche la linea Vicenza-Schio deve rispondere a esigenze di efficienza energetica ed economica – dice Toniolo – ma forse meglio un treno in più piuttosto di sostituire i convogli ferroviari con i pullman. Infine ci sarebbe un altro discorso da introdurre e da mettere in pratica. Andrebbe rivista l’integrazione treno, pullman e mezzi privati: troppo spesso ci troviamo di fronte ad aziende pubbliche che sono in difficoltà economica anche perché non vi è una gestione efficiente e complessiva dei trasporti pubblici a livello territoriale, provinciale e regionale. Non ha senso che la gomma faccia concorrenza alla rotaia e viceversa, non ce lo possiamo permettere. Semmai bisogna rendere complementari le diverse tipologie di trasporto come si fa già in realtà più evolute della nostra Europa: la rete dei trasporti pubblici deve avere un’unica regia”.
di Redazione Thiene On Line