(redazionale) L’impianto di depurazione “Astico” di Thiene serve 23 Comuni ed è stato oggetto di un complessivo intervento di ampliamento e potenziamento per un valore di 7,3 milioni di euro.
Accanto ad una riqualificazione generale delle linee di trattamento esistenti, il depuratore è stato ampliato con due nuove linee biologiche, tre sedimentatori secondari e tre linee di filtrazione terziaria, oltre ad essersi dotato di nuove macchine soffianti ad alta efficienza per distribuire aria nelle vasche di trattamento e favorire così i batteri che trasformano la materia organica in sostanze e composti inorganici. A queste opere si affianca anche il complessivo aggiornamento tecnologico con apparecchiature di ultima generazione, sensori on-line all’avanguardia e software per il controllo dell’intero processo depurativo.
Grazie a queste dotazioni è possibile ottimizzare i consumi energetici. Se infatti nel primo semestre 2022 l’impianto registrava un consumo medio mensile pari a 257.000 kW, nello stesso periodo del 2023, a lavori completati quindi, lo stesso dato cala a 180.000 kW (-30%).
Questo assetto permette di trattare un maggior quantitativo di reflui, dai precedenti 127.000 Abitanti Equivalenti ad un potenziale massimo di 157.000 Abitanti Equivalenti.
Migliora così la gestione dei processi depurativi, in particolare in caso di picchi di portata e carico, come ad esempio quando si verificano forti precipitazioni.
La dotazione tecnologica rinnovata permette il corretto e costante funzionamento dei processi biologici alla base della depurazione, anche nei periodi in cui le temperature più basse possono incidere negativamente sulla loro efficacia.
Viacqua continua così a depurare i reflui rispettando i parametri di legge, restituendo all’ambiente acqua pulita che può proseguire nel proprio normale ciclo ecologico.
«Sull’impianto di Thiene – spiega il Presidente di Viacqua Giuseppe Castaman – sono stati realizzati investimenti non solo sul piano strutturale, ma anche mirati a migliorare l’efficacia depurativa e l’efficientamento energetico. Il corretto funzionamento di un depuratore rappresenta un sistema molto energivoro che può tuttavia essere gestito al meglio grazie all’installazione di macchinari e tecnologie a basso consumo, ma anche con soluzioni gestionali in grado di ottimizzare ogni passaggio della depurazione migliorando la resa ed i consumi stessi. Il potenziamento complessivo del depuratore, nel medio e lungo termine, lo rende infine in grado di far fronte alle previsioni di crescita della popolazione dell’intera area servita.»