L’origine della chiesa della Conca risale alla seconda metà del Quattrocento quando il Conte Giacomo Thiene erige, a fianco della sua villa, una chiesetta intitolata a S. Girolamo che venne probabilmente consacrata nel 1472. Nel suo testamento del 10 luglio 1522 costituisce la dotazione per un sacerdote e per la celebrazione di una messa quotidiana.
La chiesa, molto semplice come struttura architettonica, ad un’unica navata e inizialmente con un solo altare, ha il soffitto a capriate nella navata e a vela nel presbiterio e un’originale facciata che termina con dei pinnacoli e una forma trilobata, unica per Thiene ma diffusa nel vicentino. Nella facciata sono da evidenziare gli stemmi nobiliari dei Thiene e dei Colleoni.
A fianco della Chiesa viene costruito nel Cinquecento un elegante campanile in cotto e nel 1582 il conte Claudio Thiene vi fa collocare la prima campana, la più vecchia tra quelle conservate a Thiene dopo quella della “Casetta rossa”. Nel 1751 viene fusa un’altra campana con la scritta “Orate pro nobis sancti Hieronyme et Caietane” a cura della confraternita della Vergine Maria.
L’altare maggiore si arricchisce nel Seicento di una tavola di Alessandro Maganza raffigurante la Madonna, S. Girolamo e S. Rocco, ora andata purtroppo perduta.
Nel corso dei secoli la chiesetta, che fungeva da oratorio privato dei conti Thiene, viene rimaneggiata nella sua struttura originaria: nel 1709 il nobile Lodovico Thiene costruisce l’altare di S. Gaetano, il Santo della provvidenza, appartenente alla nobile famiglia Thiene e, nel 1734, erige anche l’altare dedicato ai Santi Ignazio e Luigi. Due altari in pietra di Vicenza decorati con tele attribuibili ad Antonio De Pieri e raffiguranti i tre santi. Fu solo dopo la costruzione di questi due altari che il popolo cominciò a chiamare la chiesetta di S. Girolamo con titolo di S. Gaetano.
Nel 1931 furono cedute alla chiesa della Conca, in seguito al restauro della chiesa parrocchiale di Grumolo Pedemonte, due tele di grandi dimensioni e di pregevole fattura, dipinte nel 1691 da Giovanni Battista Volpato, raffiguranti l’Ultima Cena e la Cena in casa di Simone il Fariseo, recentemente restaurate come le tele dei due altari laterali.
Nel 1870, le contesse Elena e Giulia Thiene vendettero il palazzo e la chiesa alla contessa Elisa Cornaggia Colleoni. Queste proprietà nel 1919 passarono ai Missionari Comboniani i quali provvidero ad aggiungere un piccolo locale alla chiesetta per permettere ai loro seminaristi di assistere alle funzioni religiose e fu forse nello stesso periodo che sostituirono la pala di S. Girolamo con l’immagine di Maria Ausiliatrice.
Nel 1922 i Padri Comboniani abbandonarono il palazzo e la chiesetta per trasferirsi in via Dante e fu così che al loro posto subentrò alla Conca il Collegio Vescovile nel palazzo che appartenne ai conti Thiene, mentre nello stesso anno nella piccola e semiabbandonata chiesa di S. Girolamo (S. Gaetano) fu inviato dal Vescovo Don Pietro Bonato con l’incarico di avviare un Ricreatorio per la gioventù maschile.
Ebbe inizio così alla Conca quella benefica opera pastorale destinata a svilupparsi sempre più proficuamente fino ai giorni nostri, coronata da un vivace risveglio di sentimenti religiosi.
I lavori di restauro della chiesa
Con il passare del tempo la struttura della chiesa di S. Girolamo e S. Gaetano risente del peso degli anni a causa soprattutto dell’umidità che rovina le murature, il pavimento e in particolare gli altari che rischiano di andare completamente distrutti.
Si fa così strada in consiglio pastorale l’idea di intervenire per salvare un monumento storico importante non solo per la Comunità della Conca, ma anche per l’intera città. Salvare la chiesa di S. Gaetano significava salvare un segno grande delle nostre radici cristiane, una testimonianza della nostra storia.
Nei primi anni Novanta viene costituito un gruppo di lavoro per programmare e seguire i lavori che si presentano piuttosto complessi e articolati e riguardano l’intero edificio e le sue opere d’arte, coinvolgendo ben 14 imprese specializzate.
Dopo un accurato e sapiente lavoro di restauro la chiesetta viene inaugurata il 6 ottobre 1996, grazie al lavoro e al contributo di tante persone, grazie al sostegno particolare della Fondazione della Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona, grazie alla generosità dei nostri parrocchiani e dei Thienesi.
Nel campanile sono state aggiunte nel 1996 altre due campane, una a ricordo dei defunti con le immagini di S. Pietro, S. Antonio e S. Teresa, e un’altra offerta dai ragazzi del GR.EST. con la scritta “Santa Maria Ausiliatrice proteggi i ragazzi del GR.EST.”.
La chiesa di S. Girolamo e S. Gaetano viene così riportata al suo splendore primitivo e alla sua linea architettonica originaria: un monumento che fonde in sé storia, arte e fede cristiana e che è stato riconsegnato non solo alla Comunità della Conca, ma all’intera città di Thiene, a quelli che amano l’arte e a quelli che credono.
Fonte www.concaweb.it