In aumento la bolletta del gas per la famiglia tipo in tutela, cioè che ha consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui, per i consumi di agosto 2023: sale del 2,3% rispetto a luglio.
Lo comunica l’Arera spiegando che “l’aggiornamento complessivo per l’utente tipo”, per i consumi del mese di agosto rispetto al mese precedente, “è determinato interamente dall’aumento della spesa per la materia gas naturale, +2,3%”.
Rimangono “invariati” gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura, aggiunge l’Authority. Per il mese di agosto il prezzo della sola materia prima gas (Cmem), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 33,21 a megawattora.
Assoutenti: con i nuovi prezzi della bolletta +29 euro l’anno a famiglia
Il rialzo delle tariffe del gas è un pessimo segnale per Assoutenti, che calcola le ripercussioni per le tasche delle famiglie. Con l’aumento del 2,3% disposto da Arera per il mese di agosto la bolletta del gas sul mercato tutelato, a tariffe costanti, raggiunge quota 1.267 euro a nucleo, equivalente ad un maggior esborso di circa +29 euro all’anno a famiglia rispetto alle tariffe in vigore a luglio. Sommati ai 644 euro annui per la luce, la spesa di una famiglia per le forniture energetiche (agosto 2023/luglio 2024) raggiunge così il totale di 1.911 euro – analizza Assoutenti – Nel confronto con lo stesso periodo del 2021, e tralasciando il 2022 quando i prezzi hanno raggiunto livelli astronomici, la bolletta del gas risulta più salata del 6,9% (ossia +82 euro annui a nucleo), e addirittura del +50,2% rispetto ad agosto 2020, pari ad una maggiore spesa annua da +424 euro a nucleo. “Al di là dell’entità dell’aumento disposto oggi da Arera, quel che ci preoccupa sono i segnali che giungono dai mercati internazionali dell’energia – afferma il presidente Furio Truzzi – In vista dell’arrivo dei mesi freddi e con la corsa agli accaparramenti, il rischio è quello di una impennata delle quotazioni che si riverserebbe in modo diretto sulle tariffe dei prossimi mesi e, quindi, sulle tasche degli italiani. Il Governo non deve farsi trovare impreparato e deve studiare ogni possibile azione di contrasto per evitare il dramma delle bollette vissuto negli ultimi due anni nel nostro paese” – conclude Truzzi.