“Il ricorso alla interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) avviene sempre più come estrema ratio rispetto ad una maternità difficile o impossibile da portare avanti”. Lo afferma l’Ulss 4 “Alto vicentino” che h effettuato una statistica “nel 2012 sono stati effettuati presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia complessivamente 248 interventi di Ivg, contro i 320 del 2005 – spiega l’Ulss in una nota – Se si prendono in considerazione solo le interruzioni di donne residenti nell’Ulss 4 e gli interventi fatti dalle stesse fuori, il numero risulta ancora più basso: 199 nel 2012 contro i 238 del 2005”.
La diminuzione viene anche avvertita e registrata dagli Operatori dei Consultori familiari, servizio deputato ad accogliere le donne che richiedono l’interruzione di gravidanza: “avviene sempre più come estrema ratio rispetto ad una maternità difficile o impossibile da portare avanti. Come sta diventando molto meno frequente il fenomeno delle Ivg ripetute ed aumentano invece gli accessi dopo Ivg per i controlli del caso e per instaurare una corretta, sicura e serena scelta anticoncezionale – spiega ancora l’Ulss – Il lavoro di consulenza, sostegno, accompagnamento che viene messo in campo sistematicamente dai professionisti contribuisce in maniera significativa al raggiungimento di questi risultati”.
E l”Ulss prosegue: “La complessità nel gestire l’incontro con la donna che si trova a vivere questa delicata problematica è relativa all’impatto con le diverse culture di provenienza, con la lingua, con le difficoltà economiche, con l’incertezza della scelta e la possibilità di esprimere correttamente ansie, emozioni, preoccupazioni. Gli strumenti che gli operatori adottano per supportare la donna in questo difficilissimo momento sono la capacità di ascolto, l’empatia, l’assenza di giudizio, il rispetto della cornice normativa e la corretta informazione sugli aiuti possibili attivando, quindi, un percorso di rete con altri servizi”.
di Redazione Thiene On Line