È nel 1923 con il trasferimento a Breganze di Nonna Caterina e della sua famiglia e con l’acquisto dei primi terreni vitati, situati nel cuore della strada del Torcolato e dei vini di Breganze, che ha inizio la storia della cantina Col Dovigo. Il matrimonio di Nonna Caterina con Valentino Bonollo, uno dei primi soci fondatori della Cantina Beato Bartolomeo di Breganze, unisce anche la passione dei due giovani sposi per la viticoltura: pur continuando a lavorare i vigneti della frazione di Mirabella, si trasferiscono in collina, in quella che oggi è l’attuale sede della Cantina Col Dovigo.
L’amore per la terra ed i suoi preziosi frutti si tramanda ai figli Battista e Pieralberto, che facendo tesoro delle conoscenze ereditate dai genitori acquistano nuovi terreni, impiantandoli a vigneto e rinnovando quelli esistenti con vitigni autoctoni e internazionali. La riscoperta e la valorizzazione dei vitigni autoctoni segna una tappa fondamentale nella storia della Cantina Col Dovigo: investendo risorse ed impegno per la conservazione delle tipicità dell’area Breganze DOC, l’Azienda dà il via ad un importante processo di riqualificazione dei propri prodotti, immettendo nel mercato nazionale i primi vini in bottiglia.
Grazie all’amicizia tra Battista Bonollo, il nipote Stefano e l’enologo Alessandro Favaro, dal 2004 nascono i vini Col Dovigo, frutto della passione e della costante ricerca del miglioramento qualitativo dei vini della Doc Breganze.
Un giusto connubio tra tradizione ed innovazione, la profonda conoscenza del territorio, una costante attenzione alla cura dei vigneti e la capacità di saper sperimentare tecniche enologiche ed agronomiche innovative: questi i valori su cui si fonda l’identità della Cantina Col Dovigo, oggi punto di riferimento della produzione enologica dell’area Breganze Doc.
Col Dovigo produce splendidi vini dalla spiccata personalità, dove la madre vigna è condotta riducendo al minimo gli interventi esogeni per esaltare la naturalità della vite, per ottenere uve dove la componente minerale del terreno possa essere esaltata, così da produrre vini bianchi eleganti, lunghi e minerali, e rossi morbidi e strutturati, con un palato ricchissimo di aromi dato dal terreno vulcanico, vera carta d’identità dei vini di Col Dovigo e del territorio Breganze.
La vite è coltivata sia sui terreni collinari, caratterizzati da una particolare conformazione
morfologica a base vulcanica e tufica, sia su quelli pianeggianti ove la forza dei torrenti ha creato nel corso dei secoli degli accumuli di ghiaia bianca.
La vite è coltivata sia sui terreni collinari, caratterizzati da una particolare conformazione morfologica a base vulcanica e tufica, sia su quelli pianeggianti ove la forza dei torrenti ha creato nel corso dei secoli degli accumuli di ghiaia bianca.
La favorevole posizione di Breganze regala alle uve un microclima particolarmente adatto ad esaltarne le caratteristiche organolettiche.
Gli inverni piuttosto miti, caratterizzati da abbondanti precipitazioni alle volte anche a caratterere nevoso, sono seguiti da primavere ed estati soleggiate ma fresche. A metà pomeriggio, dall’Altopiano di Asiago, scende una brezza fresca che favorisce l’escursione termica, e che abbinata alle ottime esposizioni solari, è ideale per una perfetta maturazione fenolica e aromatica delle uve.