La giornalista ha condiviso sui social lo scontrino inviato da una mamma che ha dovuto pagare il supplemento per un piattino destinato alla figlia di due anni.  Due euro più per un piattino per condividere la pasta. Dopo il caso del supplemento per dividere un toast a metà sul lago di Como, un post di Selvaggia Lucarelli riaccende la polemica sul ‘caro vacanze’ e i costi di ‘condivisione’ che vengono aggiunti ai turisti. “Liguria. Un piatto di trofie al pesto 18 euro, la mamma chiede un piattino per farne assaggiare un po’ anche alla bambina di tre anni che ha già mangiato. Sul conto le mettono due euro per il piattino. Tra l’altro avendole già messo in conto il coperto”, scrive in un post sui suoi canali social, l’ex giudice di ‘Ballando con le Stelle’ allegando la foto di uno scontrino con una lista di cose che i suoi vicini di tavolo avevano preso per pranzare. Al post avrebbe risposto il nipote del ristoratore, spiegando che “alla richiesta, i clienti sono stati avvertiti del supplemento al conto finale“. Ma per gli utenti, “far pagare 2 euro un piattino vuoto dato su richiesta del cliente non è da sconsiderati ma è una forma pietosa di sfruttamento del turista”. “Non è sicuramente un illecito, ma è un modo per spennare il cliente. Per la bambina era stato già pagato il coperto che in linea di principio dovrebbe prevedere anche l’uso di piatti, bicchieri e posate”, fa notare un altro.

E’ intervenuto anche il Governatore Totti

“Questo è lo scontrino del ristorante ligure in cui vengono addebitati 2€ per un piattino in più per condividere una porzione di trofie al pesto. Non voglio difendere il ristoratore perché ritengo quell’extra sbagliato, voglio difendere però i tanti ristoratori che ogni giorno lavorano seriamente in Liguria, offrendo un grande servizio a cittadini e turisti grazie alle nostre eccellenze enogastronomiche- ha scritto su facebook, pubblicando la foto dello scontrino incriminato-. Ristorazione che peraltro, oltre a creare migliaia di posti di lavoro, continua a crescere in qualità, con tanti giovani chef in ascesa che negli ultimi anni si sono conquistati importanti riconoscimenti. Non facciamo quindi di tutta l’erba un fascio per qualche situazione spiacevole che succede qui come altrove. La Liguria chiusa e contro i turisti non esiste più: siamo una regione aperta e ospitale e i numeri lo dimostrano, essendo la meta più ambita dell’estate 2023 in Italia. E vogliamo continuare su questa strada. La torta di riso non finirà più!”

Due euro in più per aver chiesto di dividere il toast a metà

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