“Cos’altro deve accadere affinché si smetta di dare voce a chi nega che esista il cambiamento climatico? Purtroppo si sta realizzando quanto gli scienziati hanno annunciato da anni: il bacino del Mediterraneo è da considerare hotspot del cambiamento climatico. Ci sarà presto un tema di gestione dei migranti climatici nel nostro Paese, industrie da riconvertire, infrastrutture da potenziare, ospedali da supportare. Tutto questo deve far accelerare la transizione ecologica, non bloccarla. Invece si leggono opinioni di negazionisti del climate change messi sullo stesso piano della scienza. Come se tutto fosse un’opinione. Non lo è: i fatti sono oggettivi e basta aprire qualsiasi sito di informazione, in questi giorni, per rendersene conto. Il governo metta questa emergenza al primo posto, davvero. Con scelte coraggiose e ferme”. Lo afferma il vicepresidente della Camera, Sergio Costa, del Movimento cinque stelle.
“Clima imprevedibile”
“Sono stata al telefono con il ministro Musumeci, sapevamo che sarebbe stata la giornata più impegnativa a nord e sud. Abbiamo un combinato disposto con nubifragi al nord e voglio portare la mia solidarietà alla famiglia della ragazza morta a Bergamo. Poi gli incendi al sud con il vento che rende difficile l’utilizzo dei canadair. Eravamo in allerta. La Protezione Civile è ancora in allerta, nessuno dei vigili del fuoco è andato in vacanza. Una situazione delicata in una condizione climatica imprevedibile. La messa in sicurezza del territorio è una priorità. Quando c’è stata l’alluvione in Emilia Romagna ero partita per il G7 nominando un commissario alla siccità e poi mi sono ritrovata a nominare uno per il maltempo”. Così la premier Giorgia Meloni ai microfoni di Rtl.