Buone nuove per il Comune di Schio. È in arrivo un milione e 50mila euro di contributi pubblici da destinare alla messa in sicurezza del territorio. Il “tesoretto” proviene dal Ministero dell’Interno dopo che l’Amministrazione ha presentato domanda di finanziamento per alcuni importanti interventi, tra cui la mitigazione del rischio di allagamenti e la ricomposizione e prevenzione dei dissesti idrogeologici nelle aree montane e collinari. 
«Questi contributi sono fondamentali per procedere con il nostro programma di messa in sicurezza del territorio di Schio – sottolinea con soddisfazione il Sindaco Valter Orsi – Il lungo e lungimirante lavoro di programmazione e progettazione che da anni viene svolto con i nostri uffici ci permette di cogliere importanti opportunità. In questo caso abbiamo presentato domanda di finanziamento al Ministero dell’Interno ai sensi della Legge 145/2018 che consente ai Comuni di richiedere contributi (riferiti all’annualità 2023) per finanziare interventi di messa in sicurezza di strade, ponti, viadotti, dei territori a rischio idrogeologico, di efficientamento energetico per scuole ed edifici pubblici».
Dei contributi in arrivo, 500mila euro saranno destinati al secondo stralcio di interventi di miglioramento del deflusso e della regimazione delle acque, mentre 550 mila euro saranno destinati alle opere di ricomposizione e prevenzione del dissesto idrogeologico per le aree montane e collinari (in particolare per la strada di collegamento tra contrade Munari e Maglio, per contrada Nogare, per la strada di collegamento tra Cisele e Zaffonati e per quelle tra le contrade Bonati e Prè, tra le contrade Nogare e Laita e tra le contrade Acquasaliente e Laita).  «Abbiamo presentato domanda di finanziamento anche per portare a termine gli interventi di adeguamento sismico del ponte di Liviera e per completare l’efficientamento energetico della scuola Battistella, già interessata da un importante intervento di adeguamento sismico – conclude Orsi -. Siamo risultati ammessi al finanziamento e il Ministero ci ha comunicato che rifinanzierà il bando. Siamo molto ottimisti anche su questa ulteriore prospettiva che vale un milione e 200mila euro».

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