Monticello Conte Otto. Una notte intera per domare le fiamme, mettere in sicurezza la zona e cercare di arginare gli eventuali danni all’ambiente e quindi alla popolazione. Hanno lavorato fino a notte fonda i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia locale e l’Arpav ieri sera a Monticello Conte Otto per l’incendio che ha devastato la Veco, un’azienda che produce prodotti chimici, in particolare resine e acidi, e torneranno anche questa mattina per verificare i danni ed eseguire le analisi che serviranno a stabilire l’eventuale inquinamento provocato dal devastante rogo.

Un inferno, divampato poco prima delle 20, che ha distrutto il capannone dell’azienda, dichiarato in agibile, mandando in fumo oltre centomila euro di prodotti già confezionati, materie prime e macchinari. Un rogo gigantesco che ha “oscurato” i cieli di Monticello Conte Otto con una fitta coltre di fumo nero alta oltre venti metri e visibile da decine di chilometri di distanza. I residenti, anche seguendo il consiglio del primo cittadino, si sono barricati in casa, tenendo sbarrate porte e finestre. Il traffico nella zona è stato deviato per ore per consentire alle squadre dei vigili del fuco e ai mezzi d’emergenza di raggiungere velocemente la zona. Poco prima delle 11 per evitare l’inquinamento del fiume Tribollo, a causa dell’acqua utilizzata dai vigili del fuoco per domare il rogo, è stato costruito un argine nelle vicinanze dell’azienda. Fino a ieri sera non si conoscevano i risultati delle analisi effettuate dagli esperti dell’Arpav sul fronte della qualità dell’aria e sull’inquinamento del terreno. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco dovrebbe aver scongiurato eventuali problemi, ma oggi gli esperti torneranno in zona, oltre che per mettere in sicurezza quello che resta dell’azienda, anche per effettuare altre analisi.

di Redazione Thiene On Line

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