Già Patrimonio Unesco in ben 8 paesi, l’ARTE DEI MURETTI A SECCO, diventa protagonista tra i rilevi dell’alta Val Leogra. Due gli appuntamenti rilevanti: un corso di formazione teorico e pratico di 36 ore promosso dalle associazionI Zone, Itla e Vivere Val Maso, e una serata teorica gestita dall’associazione “Sassi e non Solo”.
I muretti a secco, diffusi in molti degli ambienti collinari e montani, sono da sempre utilizzati nei terreni scoscesi e, sin dalla preistoria, sono in grado di modellare i paesaggi dove era necessario ottenere spazi da
destinare all’allevamento e all’agricoltura. I muretti fondano la loro stabilità dall’accurata selezione delle pietre e dal loro maniacale posizionamento. La presenza di queste opere dell’uomo, ha rivestito da sempre
un fattore primario nella prevenzione di frane, ed eventi naturali e dimostrano come un rapporto equilibrato tra l’ambiente e l’uomo possa dar vita a queste meravigliose realizzazioni.
Il primo appuntamento del weekend riguarda un’iniziativa formativa di 36 ore, che si pone come obbiettivo la riduzione del degrado del paesaggio terrazzato mediante la sensibilizzazione e la conoscenza delle tecniche per il loro recupero. L’obbiettivo è quello di acquisire le conoscenze di base, teoriche e pratiche, necessarie per la costruzione e la manutenzione dei muri in pietra a secco. La formazione, coordinata dall’architetto Ilaria Boniburini di Valli del Pasubio, è suddivisa tra moduli teorici che includono la visione di documentari e lezioni con esperti e moduli pratici che si concretizzeranno nella ricostruzione di un muro situato vicino alla contrada Lauga, lungo uno dei percorsi della “Via dell’acqua”. I moduli teorici si terranno al teatro San Sebastiano di Valli del Pasubio il 23 e il 24 giugno (sempre a partire dalle 18), e saranno aperti anche al pubblico mentre la parte pratica in cantiere, riservata agli iscritti si terrà nella contrada di Lauga, nei giorni 24 e 30 giugno, 1 e 2 luglio. Ulteriori informazioni e il programma completo delle attività sono disponibili nell’home page dell’associazione ITLA ITALIA APS che sostiene la causa delle terre terrazzate e quella dei loro abitanti: https://itlaitalia.it/ Il venerdì sera, semore alle 18, disponibile anche un’attività dedicata ai ragazzi tra i 4 ed i 15, denominata “PETRABOX”, dove l’associazione Sassi e non solo insegnerà ai ragazzi come costruire un muro a secco. L’attività si terrà nel piazzale antistante la biblioteca comunale.
“Sarà un’ottima occasione – ha spiegato Alessandro Galasso, consigliere con delega all’agricoltura – per rispolverare quel saper fare che nel tempo si è perduto nella memoria dei nostri nonni. Basta consultare
qualche foto storica del paesaggio di valli del Pasubio – ha concluso Galasso – per rendersi conto che il passaggio terrazzato è parte integrante del nostro territorio anche se oggi in alcuni casi risulta nascosto
dall’aumento della superficie boscata e dalla riduzione delle attività agricole e di allevamento che è avvenuta negli ultimi decenni. Siamo contenti di aver coinvolto e mosso le associazioni del territorio ed il gruppo di lavoro dei 5 comuni, per creare competenza su questo importante tema”.
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