E’ stato seguendo due pusher dell’Alto Vicentino che i militari della Guardia di Finanza di Vicenza hanno arrestato tre ventenni – un albanese, un russo e un italiano – in flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E quella sequestrata è una ‘pietra’ di cocaina che, una volta suddivisa in dosi, sarebbe stata immessa sui “mercati” di Vicenza, Schio e Santorso.
Grazie alle attività di osservazione, controllo e pedinamento, i finanzieri hanno localizzato in zona ferrovieri a Vicenza il luogo di dimora dello spacciatore albanese. il quale era solito spostarsi da un bar all’altro del capoluogo berico al fine di incontrare la giovane “clientela” alla quale cedere lo stupefacente.
Nel corso dell’attività di monitoraggio investigativo, i militari della Sezione Mobile del Nucleo di Vicenza, nei pressi di un bar in zona ferrovieri, hanno sottoposto a controllo due giovani giunti a bordo di una Chevrolet Cruze, condotta da un orsiano di origini russe e con a bordo uno scledense che aveva appena ricevuto dallo spacciatore albanese un sacchetto nel quale è stato rinvenuto e sequestrato il “sasso di cocaina”,
del peso di circa 60 grammi, dal quale si sarebbero potuto ricavare oltre 160 dosi.
Le successive perquisizioni domiciliari nelle abitazioni degli indagati, una a Schio, una a Santorso e due a Vicenza (in zona Ferrovieri e nei pressi della Stazione), hanno permesso di sequestrare anche un bilancino di precisione, hashish e oltre 5.000,00 in contanti.
Alla luce degli elementi di prova raccolti, in considerazione del quantitativo di stupefacente oggetto di cessione da parte del giovane albanese verso gli altri due ventenni colti in flagranza di reato, tutti e tre i soggetti sono stati arrestati per spaccio di stupefacenti e deferiti alla Procura della Repubblica di Vicenza che ha disposto di associare il giovane albanese alla casa Circondariale di San Pio X, disponendo la misura degli arresti domiciliari per il ventenne di origine russa di Santorso e il coetaneo di Schio.
F.C.