Continua l’impegno dell’ULSS 7 Pedemontana, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali dell’Altopiano dei 7 Comuni, per promuovere un turismo sempre più inclusivo anche nei confronti delle persone con disabilità.
Dopo l’avvio di uno specifico progetto – avvenuto lo scorso ottobre – per costruire un’offerta dedicata di strutture, sentieri e attività accessibili anche ai diversamente abili, un primo momento di promozione e aggiornamento sull’attività svolta negli ultimi mesi si è svolto domenica 11 giugno, all’aeroporto di Asiago “Romeo Sartori”, promosso dall’ULSS 7 Pedemontana in collaborazione con l’Unione Montana Spettabile Reggenza dei 7 Comuni e l’ULSS 4 Veneto Orientale e con il patrocinio della Regione Veneto.
L’evento
L’evento si è aperto con i saluti istituzionali a cura del Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli (in collegamento video), dell’Assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio-Sanitari Manuela Lanzarin e del Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza.
È toccato quindi a Bruno Oro, Presidente dell’Unione Montana Spettabile Reggenza dei 7 Comuni, illustrare le attività per i turisti messe a punto in Altopiano nell’ambito del progetto Turismo Sociale e Accessibile promosso dalla Regione Veneto, mentre il velista Andrea Stella ha portato la sua testimonianza motivazionale. Infine il dott. Eddi Frezza, Direttore dei Servizi Socio-Sanitari dell’ULSS 7 Pedemontana, ha illustrato i risultati e l’attività in corso per favorire l’inserimento lavorativo di soggetti con disabilità nelle imprese turistiche, anche attraverso una collaborazione con tutte le Ulss del Veneto che vede alcuni soggetti con disabilità svolgere tirocini presso aziende in Altopiano e viceversa un gruppo di residenti vicentini con disabilità effettuare un tirocinio presso le aziende del Veneto orientale.
Il programma dell’evento ha visto inoltre l’esposizione e alcune dimostrazioni relative ad attività e strumenti che possono trovare impiego per costruire un’offerta di attività per i turisti emozionante e assolutamente accessibile a tutti: dalle bicilette a pedalata assistita ai tandem, dall’equitazione al trekking con asino fino ai quad e la fly therapy, ovvero l’opportunità di vivere l’esperienza del volo grazie ad aerei abilitati al trasporto di soggetti con disabilità.
Sempre presso l’aeroporto, nel pomeriggio si è svolto anche un seminario formativo rivolto a tutta la popolazione, e in particolari agli operatori del settore turistico, finalizzato a promuovere la cultura dell’accessibilità e dell’inclusività. Hanno partecipato all’incontro Andrea Stella (Spirito di Stella), Antonio Valente (Bike Hotel Col del Sole), Giulio Padoin (Cortina In Tour Operator), Corrado D’Orsi (All Access Ability), Carlo Arduini (Spav Team Asiago), Corrado Sulsente (Scie di Passione Folgaria), Silvia Parente e Kevin Ferrari (Girare l’Italia e l’Europa con tre gambe).
Il progetto
L’evento, come anticipato, rientra nell’ambito di un più ampio progetto regionale finalizzato a promuovere il turismo accessibile inclusivo, per il quale l’ULSS 7 ha ricevuto dalla Regione Veneto un finanziamento di oltre 130 mila euro.
Obiettivo del progetto messo a punto dall’Azienda socio-sanitaria pedemontana in stretta collaborazione con l’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni è favorire la presenza di turisti con disabilità e dei loro familiari nel comprensorio dell’Altopiano, unitamente alla realizzazione di infrastrutture, l’organizzazione di servizi accessibili e in generale l’ampliamento dell’offerta turistica accessibile e inclusiva, anche attraverso tirocini lavorativi per persone con disabilità.
«Voglio sottolineare che questo progetto, tuttora in corso, è frutto di un grande lavoro di rete tra la nostra Azienda, l’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni e gli altri stakeholder del territorio – evidenzia il Direttore Generale Carlo Bramezza -, in quanto affrontare i temi dell’inclusività e dell’accessibilità in modo efficace implica necessariamente il coinvolgimento di tutta la filiera turistica, dalla ricettività alberghiera alla ristorazione, dalle strutture per il tempo libero e lo sport, ai servizi di trasporto. Un grande impegno collettivo che però porta anche grandi benefici condivisi, perché al di là del suo profondo valore etico e sociale, il turismo accessibile promuove anche la qualità dell’accoglienza per tutti in una logica di sistema».
I tirocini lavorativi nelle strutture turistiche
«È indispensabile pensare all’accessibilità come possibilità di agevolare esperienze di vita – sottolinea il dott. Eddi Frezza, Direttore dei Servizi Socio-Sanitari dell’ULSS 7 Pedemontana -. La persona, nella sua accezione più completa, con i suoi specifici bisogni derivanti da condizioni personali e di salute è un cittadino e un cliente che ha diritto a fruire dell’offerta turistica in modo completo e in autonomia. Ma non meno importante è stato ed è anche l’altro filone di impegno, ovvero l’attivazione, per soggetti con disabilità, di tirocini lavorativi presso i servizi turistici del territorio. In questo modo favoriamo l’inclusione lavorativa, ma allo stesso tempo i tirocinanti possono essere parte attiva nella promozione di un turismo sempre più inclusivo, utilizzando la propria esperienza nelle strutture aderenti per formulare proposte di miglioramento in termini di inclusività calate nel servizio ospitante».
Complessivamente, ad oggi nell’ambito del progetto, il Servizio Integrazione Lavorativa dell’ULSS 7 Pedemontana ha già pianificato circa 20 tirocini in Altopiano per altrettanti soggetti con disabilità, provenienti da altre ULSS del Veneto o dalla pianura pedemontana, con durata minima di 30 giorni, coinvolgendo una decina di aziende dell’Altopiano.
Parallelamente, sono stati organizzati una decina di tirocini di utenti con disabilità, residenti nel territorio dell’ULSS 7 Pedemontana, presso esercizi del litorale adriatico e nell’area delle terme euganee.
Comunicato Stampa a cura di Ulss 7