“Abbiamo visto l’orrore negli occhi di quelle persone”. L’associazione Centauri Anonimi No Profit Aps si è recata in Emilia Romagna per portare il suo contributo fisico e anche le donazioni alla popolazione colpita dall’alluvione. Lo hanno fatto il 2 giugno ed hanno spiegato che “Non è stato un caso che la data scelta sia proprio il giorno in cui ricade la Festa della Repubblica, perché essere italiani è un onore e nelle difficoltà siamo sempre stati un grande popolo”.
“Avevamo avviato una vera e propria campagna tramite social, volta a sensibilizzare chiunque volesse donare qualcosa tra alimenti e prodotti per l’igiene della casa e della persona, oltre a cibo per animali e devo dire che l’iniziativa è stata accolta fortemente – hanno detto questi ragazzi straordinari, che hanno dimostrato un grande slancio altruistico ancora una volta .
” Abbiamo riempito 4 furgoni pieni zeppi di materiale e ci siamo messi in viaggio insieme a Nancy Canale presidente dell’associazione, Andrea Favaro segretario e altri volontari – ha raccontato Ivan Vannella, vice presidente dell’associazione- . Non sono mancati anche peluche che sono stati regalati ai bambini per strappare loro un sorriso che li portasse col pensiero per qualche istante lontano dalla tragedia che li ha investiti. Hanno perso tutto e magari anche il loro pupazzo del cuore. Oltre ad aver consegnato le donazioni ci siamo anche offerti come forza fisica nel centro di smistamento di Conselice, ultimo paese che sta iniziando a respirare dopo quanto accaduto e abbiamo aiutato altri volontari nello stoccaggio delle merci donate. Nel pomeriggio abbiamo anche visitato il canile di Faenza dove abbiamo consegnato anche a loro del cibo per gli animali ospiti della struttura e altri accessori per gli amici a 4 zampe”.
“Abbiamo parlato anche con qualche abitante del posto coinvolto dalla furia della natura – conclude Vannella con commozione che si legge dalla voce rotta – . Si leggeva la disperazione nei loro occhi. Qualcuno non è riuscito a trattenere le lacrime ripercorrendo i ricordi di quegli attimi di terrore. Chi non ha vissuto questa tragedia non può capire ma nel nostro piccolo siamo contenti di aver portato un sorriso e un barlume di speranza”.
di Redazione AltovicentinOnline
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