“Stiamo preparandoci a vivere una tre giorni da ricordare, convinti che l’arrivo del Giro d’Italia porterà anche stavolta emozioni a ciclisti e appassionati. Siamo pronti ad accogliere la Carovana rosa in Veneto, che da domani percorrerà le nostre strade: da Caorle a Oderzo, dal Cadore alle Tre Cime. Il Giro d’Italia rappresenta qualcosa che va oltre le gesta dei corridori. È promozione del territorio, identità, festa e orgoglio per le piccole e grandi località percorse dalla carovana. In Veneto l’attesa è grande. Del resto, non c’è Giro senza Veneto e non c’è Veneto senza Giro”.
Sono le parole con le quali il Presidente della Regione del Veneto annuncia l’arrivo della Carovana Rosa. I ciclisti giungeranno in Veneto domani con il traguardo della tappa da Pergine Valsugana previsto a Caorle (VE); giovedì la partenza sarà da piazza Grande a Oderzo (TV) per salire fino alla Val di Zoldo e la conclusione a Zoldo (BL). La tappa dolomitica per eccellenza è prevista il 26 maggio con partenza da Longarone e l’arrivo al rifugio Auronzo, al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo.
“Quest’anno abbiamo fatto le cose in grande – sottolinea -. Sono 3 tappe, 5 città coinvolte (Caorle, Oderzo, Zoldo, Longarone e Auronzo), e 500 km da percorrere in una vetrina che offrirà il meglio del Veneto. Sarà una tre giorni nella quale la nostra regione tutta potrà mettersi in bella mostra, offrendo tutto il meglio del territorio. Senza contare l’impatto economico (un arrivo di tappa è stimato in un giro d’affari dai 400 ai 600mila euro) e l’impatto turistico. Solo per citare alcuni numeri: 7 spettatori su 10 arrivano da località diverse da quelle di tappa, l’11% degli spettatori è straniero e il 52% degli spettatori sceglie di assistere al Giro per motivi turistici”.
L’organizzazione in queste ore sta mettendo a punto gli ultimi dettagli lungo tutti e 500 i km che i corridori del Giro percorreranno da domani a venerdì in terra veneta.
“Tutte le amministrazioni comunali coinvolte negli arrivi di tappa come quelle toccate dal passaggio dei ciclisti hanno svolto un lavoro straordinario – continua il Governatore -. Tutto ciò in collaborazione e a supporto della poderosa macchina da guerra di Rcs che, come sempre, permette al Giro di essere qualcosa che va oltre l’evento sportivo”.
“Sarò presente a tutte le tappe ma quella che aspetto con maggiore emozione è l’arrivo alle Tre Cime che sarà epico – sottolinea ancora -. Conquistato in passato da campioni del calibro di Gimondi e Mercks, dieci anni fa vide imporsi Vincenzo Nibali sotto la neve. E venerdì, al rifugio Auronzo, aspettiamo di vedere chi si aggiudicherà l’ardito traguardo”.
“Permettetemi una dedica finale – conclude – vorrei ricordare chi ha reso possibile tutto questo: Fabio Gazzabin, che amava il giro d’Italia più ogni evento e ha messo impegno, passione ed energia per portare queste tre tappe in Veneto. Risultato che vorrei ancora una volta dedicargli”.