In Veneto sono circa 60mila i lavoratori del comparto turistico alberghiero e il 55% è rappresentato dagli stagionali ad oggi coperto solo il 15% delle richieste, restano vacanti 10 mila posti di lavoro per l’estate 2023 secondo l’osservatorio Federalberghi Veneto. Tante opportunità d’impiego che non trovano risposta nel mercato del lavoro. Per rispondere a questo problema/opportunità nasce ‘Turismo, Giovani, Imprese, Lavoro: il Veneto verso Milano Cortina 2026’ il progetto quadriennale lanciato a ottobre 2021 da Manageritalia Veneto e Ciset che coinvolge tutti gli stakeholder privati e istituzionali del turismo della Regione. Al centro del progetto il tema sempre più cruciale: il capitale umano e in particolare i giovani. A ottobre 2022 ha preso il via la prima tappa con l’evento ‘Turismo, Giovani, Formazione, Lavoro’ che ha fatto dialogare il mondo della scuola con tutti gli operatori.
Mai come oggi i temi del progetto quadriennale Manageritalia Ciset sono attuali, per non perdere il traino creato dall’attesa per le prossime olimpiadi di Milano- Cortina 2026. La ripresa del turismo in Italia è in atto e visibile ad occhio nudo ma rischia di scontrarsi con la carenza di personale.
Le ultime previsioni dell’Istituto Demoskopika stimano in oltre 442 milioni le presenze di turisti in Italia nel 2023 (+12,2% rispetto al 2022): + 127 milioni di arrivi (+11,2% sul 2022) e 89 mld di spesa turistica, il massimo di sempre. Nello specifico il Veneto, con 73,3 milioni di presenze (+14,8%) e con 19,1 milioni di arrivi (+11,0%), sarebbe la regione a beneficiare di più di questa rinascita, preceduto solo dal Trentino Alto-Adige. Una crescita che trova riscontro anche nella domanda di lavoro che secondo l’ultimo rapporto Excelsior vede le imprese del turismo italiane prevedere 107mila contratti a maggio e 398mila entro luglio.
Basta con la mentalità che si debba accettare qualsiasi lavoro – AltoVicentinOnline