Un’altra vittoria conquistata per Alessia Bortoli, 35 anni di Fara Vicentino che domenica 7 maggio ha vinto il Gran Fondo Liotto a Vicenza nella categoria femminile assoluta. Un altro obiettivo raggiunto che la porta, per questo inizio 2023, alla sesta vittoria. Tra le più importanti vittorie di quest’anno si ricorda la Gran Fondo Strade Bianche a Siena a marzo e la Gran Fondo Via del Sale a Cervia nella categoria Medio Fondo di aprile.
Classe 1987, Alessia Bortoli ha iniziato a muovere i suoi primi passi verso il mondo del ciclismo in 5 elementare, seguendo le orme del padre e trasformando la passione di famiglia un’attività vincente: “Sicuramente mio padre che ai tempi correva, mi ha passato l’amore per il ciclismo. – racconta Alessia Bortoli – Ho iniziato a 9-10 anni, poi ho fatto agonismo fino a 18-19 anni, ho smesso e dopo due anni sono ripartita in campo amatoriale.” Un’anno quindi partito nel modo giusto, il suo obiettivo principale era sicuramente riuscire nella Strade Bianche a Siena, ultimo obiettivo stagionale, prima gara che ha vinto nel 2023: “Questa di domenica scorsa è stata un’ulteriore conferma positiva in visione della Gran Fondo Nove Colli che farò il 21 maggio a Cesenatico. Sono in preparazione. Ci saranno altre gare a luglio ma sono meno alla mia portata, per chiudere il cerchio sarebbe bello fare bene la gara di maggio”. Entusiasmante il video, proposto a fine articolo, che vede la corritrice sul podio domenica scorsa piena di gioia ed orgoglio.
Una passione che richiede impegno fisico e mentale oltre a dedizione ferrea, organizzazione con lavoro e scuola per seguire un allenamento continuo e mirato: “Non è facile conciliare il lavoro con lo sport. A favore ho i titolari che sono flessibili con gli orari, finendo per le 17 e avendo un pomeriggio libero ho il tempo di allenarmi con più calma. Faccio di media due ore di allenamento al giorno e in un attimo arriva sera”. Ma la sua giovane età e i tanti sogni nel cassetto non la fermano e alle nuove generazioni suggerisce: “Per chi si trova nelle categorie giovanili consiglierei di divertirsi il più possibile perchè poi, andando avanti con gli anni a livello agonistico, diventa sempre più complicato e richiede sempre più impegno. A livello amatoriale teoricamente ci si dovrebbe solo divertire però alla fine c’è quella voglia di cercare di migliorarsi e di spingersi oltre per arrivare all’obiettivo di vincere”.
Laura San Brunone
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