La storia si ripete: l’Obiettivo Risarcimento non riesce a chiudere i quarti in due gare così come era stato lo scorso anno a Chieri. Questa volta il campo era quello di Settimo Torinese, poco più di 20km di distanza, stesso risultato, un 3-0 che ha lasciato poco spazio al gioco delle biancoblu, partite sempre bene, ma subito riprese dalle padrone di casa, che hanno messo in ginocchio la ricezione e sono state più determinate in difesa. Il campo della Lilliput rimane così ancora inviolato da novembre, mentre le biancoblu continuano a soffrire di mal di trasferta.
Recuperata Milocco, l’Obiettivo Risarcimento scende in campo con la formazione standard e Pascucci inaugura il match seguita da Fronza. Milocco utilizza tutti i suoi colpi e l’ace di Peretto vale il 2-6. Le padrone di casa si rifanno sotto (7-8) ma le biancoblu con un buon turno al servizio di Fronza allungano nuovamente, Lanzini è super in difesa e Sestini a muro firma il 12-17. Purtroppo il ser dell’Obiettivo Risarcimento si ferma qui: le ragazze soffrono troppo in ricezione, il gioco è più scontato e il muro della Lilliput va a nozze. Le torinesi mettono la testa avanti sul 19-18 e vanno poi a chiudere sul 25-21, con le biancoblu che non riescono più a mettere giù palla.
L’Obiettivo Risarcimento inizia bene anche il secondo set: muro di Pascucci, muro di Peretto, ace di Ghisellini ed è subito 0-3, me biancoblu si mangiano un punto con con un ‘ivasione e poi subiscono l’ace del 5-5. Qualche scambio e Baggi prende il posto Milocco bersagliata in ricezione, ma la situazione non cambia: le vicentine provano in più occasioni prima ad allungare e poi a recuperare lo svantaggio sulle padrone di casa, che ogni volta risolvono la situazione con il servizio. L’ultimo aggancio dell’Obiettivo Risarcimento c’è sul 21-21, poi le biancoblu sprecano e la Lilliput torna a fare la voce grossa, chiudendo con un muro.
Al ritorno in campo c’è Baldelli a far coppia con Pascucci in banda e l’avvio è tutto biancoblu: 0-5. Finchè non c’è da ricevere l’Obiettivo Risarcimento se la cava, ma appena le avversarie si presentano sulla linea dei nove metri diventa difficile: 9-8, 16-10 con Rossetto che prova a giocarsi tutte le sue carte. Le ragazze provano a reagire, recuperano 4 lunghezze sul turno al servizio di Baggi e Pastorello che fa buona guardia a muro, Sestini prova a tenere vive le speranze (22-18), ma le padrone di casa non guardano in faccia nessuno e chiudono in tre set la partita.
Sintetico coach Rossetto: “La ricezione è stata ben al di sotto delle nostre possibilità e ancora una volta sono venuti a mancare i posti 4. Abbiamo fatto una brutta partita, salvo solo Peretto”.
Tutto rimandato a gara3, che si giocherà sabato alle 20.30 al PalaCampagnola di Schio.