Un’altra tegola sulla testa del sindaco di Malo Moreno Marsetti, che nel 2021 acquistò un manufatto assieme ai suoi fratelli, dove realizzò un ricovero per cani. Ora quella struttura dovrà essere abbattuta perchè manca il vincolo della soprintendenza. La demolizione è oggetto di una ordinanza siglata dal segretario comunale Daniele Marangoni, che intima il ripristino dello stato dei luoghi. Il ricovero per cani è composto da 8 box più un ulteriore box in miniatura per le fattrici. Se l’Ulss aveva dato il benestare per la Soprintendenza non ci sarebbe compatibilità paesaggistica e per questo l’opera sarebbe abusiva.
A mettere in guardia l’ente era stato un anonimo e il sindaco di Malo parla di un attacco politico. Chiede ai suoi delatori di avere il coraggio di metterci la faccia. E’ lui stesso a tentare di chiarire la vicenda quando gli vengono chieste spiegazioni sulla situazione imbarazzante se si pensa che il primo cittadino ha anche la delega all’Urbanistica.
“Il 29 luglio 2021 è stato presentato il progetto dei box per cani. A seguito di una segnalazione anonima il Comune è uscito per accertare eventuali difformità all’interno della proprietà della famiglia Marsetti. I box per i cani, che sono anche da gare, realizzati nella proprietà della mia famiglia sono stati costruiti con il parere preventivo favorevole dell’Ulss per la tutela degli animali. A seguito delle segnalazioni c’è stato l’ok di compatibilità paesaggistica di Comune e Provincia. Quella della Soprintendenza era parziale e questo ha portato all’ordinanza comunale di demolizione”. Moreno Marsetti si riferisce ai box per cani che risultano di proprietà di uno dei suoi fratelli che ora si rivolgerà ad un legale per opporsi al provvedimento. “Sono box che si possono acquistare simili nei negozi specializzati. Si tratta dell’ennesimo attacco politico nei miei confronti e della mia famiglia fatto da anonimi – afferma Marsetti. – Fatto con dispiego di mezzi, visto che hanno utilizzato persino un drone per fotografare le nostre proprietà, compreso il laghetto per i pesci rossi. E chi lo ha fatto ha violato comunque la legge, penetrando nella proprietà privata. Di recente hanno fatto segnalazioni anche riguardanti un mio appartamento in centro storico a Malo e tirato in ballo l’attività del vicesindaco, entrambe rivelatesi infondate dopo le opportune verifiche e quindi diventate delazioni vere e proprie. Infine la vigliaccata delle pubblicità irregolari sul veicolo, in comodato d’uso al Comune, che usano le associazioni per spostare anziani, disabili e chi ha problemi di deambulazione. Non so a che livello di odio siano arrivati questi signori ma stanno arrecando danni non solo a me e alla mia famiglia, ma all’intera comunità maladense. Sarebbe ora che mostrassero la faccia”.
Il sindaco intende comunque contattare le associazioni animaliste per avere un parere sulle prossime mosse da fare.
N.B.