Debutta in Parlamento Enrico Letta e va alla prova della fiducia (stasera alla Camera, domani al Senato).
Il neopresidente del Consiglio ha presentato il suo programma. L’Imu, l’Iva, il lavoro, i giovani, la crescita sono nella sua agenda. Risposta positiva delle borse, bene anche l’asta Btp a 5 e 10 anni, con tassi ai minimi dal 2010.
Ora sospensione per consegnare il testo dell’intervento al Senato. Dopo le 18 ci sarà la discussione generale. Dalle 20 circa l’appello nominale e il voto di fiducia che arriverà dopo le 21.
LETTA, SUPERARE SISTEMA IMU, DA GIUGNO STOP PAGAMENTI – Bisogna “superare l’attuale sistema sulla tassazione” per la prima casa “intanto da subito con lo stop sui pagamenti di giugno” per permettere al Parlamento di attuare una “riforma complessiva” del sistema di imposte. Lo ha detto il premier Enrico Letta nel discorso a Montecitorio.
Quella che viviamo e’ una delle ”stagioni piu’ complesse e dolorose” della storia repubblicana.
”Di fronte all’ emergenza il Presidente della Repubblica ci ha chiesto volonta’ di servizio e senso di responsabilita’ che ci ha concesso l’ultima opportunita’ degni del ruolo che ci da la Costituzione”. Lo afferma il premier Enrico Letta nel suo intervento alla Camera.
”La prima verita’ e’ che la situazione economica dell’Italia e’ ancora grave, il debito pubblico grava come una macina sulle generazioni presenti e future, il grande sforzo di Monti e’ stata la premessa della crescita”.
“Si vince o si perde tutti insieme”.
“Vogliamo ridurre le tasse sul lavoro: quello stabile, quello sui giovani e sui neo assunti”.
Il governo ritiene il lavoro una priorità assoluta per bloccare l’incubo dell’impoverimento. Lo afferma Enrico Letta nel suo intervento programmatico sottolineando che non basta solo il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga.
Bisogna lavorare per arrivare ad una “rinuncia dell’inasprimento dell’Iva”.
“Si potranno studiare forme di reddito minimo per le famiglie bisognose con figli piccoli e proposte di incentivi con part time misti e con la staffetta per la parallela assunzione di giovani”.
”Il sistema” di finanziamento pubblico dei partici ”va rivoluzionato”, partendo dalla abolizione della legge in vigore. Allo stesso tempo e’ pero’ importante ”attuare quella democrazia interna ai partiti” prevista dalla Costituzione.
Per ridare credibilità alla politica “bisogna ricominciare con la decenza, la sobrietà, lo scrupolo e la banalità della gestione del padre di famiglia. Ognuno deve fare la sua parte e a questo fine il primo atto del governo sarà eliminare lo stipendio dei ministri parlamentari che esiste da sempre in aggiunta alla loro indennità”. Così Enrico Letta nel suo intervento alla Camera.
”Nelle sedi europee individueremo le strategie per arrivare alla crescita senza compromettere il risanamento della finanza pubblica, l’Ue e’ in crisi di legittimita’ proprio quando i cittadini ne hanno bisogno”.
”Parlero’ con il linguaggio sovversivo della verita’ per avere le spalle larghe e solide per reggere e far fronte al giudizio de parlamento”. Lo ha affermato Enrico Letta nel suo intervento programmatico alla Camera.
Enrico Letta ribadisce, nel suo intervento programmatico, la scelta europea ed europeista del suo governo è annuncia a breve la vista a Bruxelles ed in altre capitali europee.
”La riduzione fiscale senza indebitamento sara’ un obiettivo continuo e a tutto campo” di questo governo.
“Bisogna ridurre le restrizioni ai contratti a termine, aiuteremo le imprese ad assumere giovani a tempo indeterminato in una politica generale di riduzione del costo del lavoro. Non bastano gli incentivi monetari”.
”Basta sacrifici per i soliti noti: questo significa ferrea lotta all’evasione, ma senza che la parola Equitalia faccia venire i brividi alla gente”.
“Ho pensato molto al personaggio biblico di Davide nella valle delle nostre paura davanti al Golia di sfide gigantesche”. E’ la metafora che usa il premier Enrico Letta invitando a “spogliarci della spada e del”armatura che ci appensantirebbero. Ci servono il coraggio di mettere da parte prudenza politica e la fiducia”.
“La legge elettorale è legata alla forma di governo, ma dobbiamo qui assumere l’impegno che quella dello scorso febbraio è stata ultima consultazione elettorale con la legge vigente”. (ansa)
“La Convenzione deve avviare i lavori sulla base degli atti di indirizzo del parlamento. L’unico sbocco possibile è il successo. Tra 18 mesi verificherò se il progetto delle riforme si avvia verso un porto sicuro. Se invece si impantana tutto ne trarrò le conseguenze”.
BERLUSCONI: LETTA CI RASSICURATO SU IMU, ORA VEDREMO – “Per noi la restituzione dell’Imu 2012 e la soppressione dell’Imu per il 2013 è ‘condicio sine qua non’. Lo abbiamo detto a Letta che ci ha dato rassicurazioni a riguardo e ora vedremo che succede”. Lo afferma Silvio Berlusconi alla riunione del gruppo Pdl alla Camera. “Siamo stati ad un passo dal disastro con la candidatura di Prodi. Il pericolo Pd-grillini incombe ancora. Sta a noi comportarci in modo adeguato per allontanare la voglia che il Pd potrebbe avere di tornare alla vecchia prospettiva. I grillini non sono idonei a partecipare al governo”.
Questa mattina il leader del Pdl, ospite del programma ‘La Telefonata’, ha detto che il governo Letta ”deve approvare subito le misure di rilancio e sviluppo del nostro programma e che abbiamo illustrato in campagna elettorale, come l’abolizione dell’Imu, la revisione dei poteri di Equitalia e l’abbassamento della pressione fiscale. Sono punti irrinunciabili e Letta si è impegnato a realizzarli e a citarli nel suo discorso di oggi”.
“Immagino di sì, ho avuto modo per nove anni di verificare come davvero il Paese non sia governabile. Va modificata l’architettura dello Stato e vanno dati più poteri al premier, che non può cambiare ministro né usare lo strumento del decreto legge come fanno gli altri colleghi europei”, ha risposto il cavaliere alla possibilità che possa essere lui a presiedere la Convenzione per le riforme.
“Se ci fosse un fallimento del governo – ha detto il Cavaliere – si dovrebbe andare a elezioni e chi si fosse assunto la colpa ne subirà la pena. E io credo che per il colpevole sia difficile presentarsi al giudizio degli elettori. Da parte nostra c’é il reale proposito di farlo lavorare, speriamo anche da parte degli altri. Avendo una fortissima maggioranza spero possa avere una vita duratura per poter approvare tutte le riforme, economiche e costituzionali”.
MARONI, SE ACCOLTE NOSTRE RICHIESTE APERTURA – “Se Letta nel suo intervento dirà alcune cose che ci stanno a cuore non escludo che alla fine ci sarà un atteggiamento che non è il voto contrario”. lo ha detto Roberto Maroni parlando con i giornalisti. “Vuole dire – ha aggiunto – che non voteremo contro dando apertura credito”.
“Mi è stato offerto di entrare nel Governo con un ministero e ho detto di no perché non siamo in cerca di poltrone”. “Nelle trattative preliminari – ha aggiunto Maroni – c’era questa disponibilità se la Lega avesse deciso di partecipare alla maggioranza”.
MERKEL HA CHIAMATO LETTA PER CONGRATULARSI – “La cancelliera Angela Merkel ha chiamato il premier italiano Enrico Letta per congratularsi. Gli ha augurato molto successo e lo ha invitato a Berlino”. Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert, sottolineando che Merkel e Letta si confronteranno in questa occasione sulla situazione in Europa. “Abbiamo sempre detto che avremmo sostenuto qualsiasi governo, che venisse fuori da questo difficile percorso”, ha spiegato Seibert ha risposto ad una domanda sul sostegno di Berlino ad un governo di larghe intese, che comprende anche esponenti del Pdl di Silvio Berlusconi. Seibert ha sottolineato che non cambia l’offerta di partnership da parte di Berlino.
KERRY, LETTA AMICO FIDATO DI USA
– Il segretario di Stato americano, John Kerry, si congratula con il premier Enrico Letta, che definisce un amico “buono e fidato degli Stati Uniti, che ha mostrato un fermo impegno nella nostra partnership transatlantica”.