Accusato di discriminazione verso le donne, il sindaco respinge le accuse ed esordisce: “Sono al governo di un Comune come quello di Malo che ha 61 dipendenti di cui 21 uomini e 40 donne. E 5 donne su 7 nelle posizioni organizzative. Inoltre aderisce alla Rete per le pari opportunità”. In paese non si fa che parlare della vicenda che coinvolge il comando di Polizia Locale, che, sottolinea Moreno Marsetti: ” è guidato da una donna”. E inoltre, spiega: “l’accusa di discriminazione arriva da parte di una ricorrente. Si trovava in graduatoria in un concorso del 2019 ma le è stato preferito un agente maschio tramite mobilità”.
La donna avrebbe riferito di essersi vista proporre un incarico e di averlo rifiutato. Un accordo fra le parti non sarebbe stato trovato. Ma non è tutto, è di oggi la notizia che quattro agenti in forza al Comando di palazzo Zambon avrebbero chiesto la mobilità a seguito della richiesta di ampliare i pattugliamenti alle serali e notturne: “Rientra nelle loro facoltà – ammette il sindaco Moreno Marsetti – però noi dovevamo dare una risposta alla richiesta di sicurezza da parte dei cittadini. Abbiamo chiesto il riordino dell’orario di servizio e turni più flessibili, come peraltro fatto in altri consorzi di polizia locale”. In merito all’accusa di discriminazione, infine, l’ente comunale smentisce e precisa come davanti al consigliere provinciale per le pari opportunità la ricorrente abbia rifiutato la proposta di assunzione perché, secondo lei, erano venuti meno i presupposti. La graduatoria era scaduta dopo due anni ma va sottolineato dalla medesima erano già state assunte due agenti donna. “L’ente assume in base a professionalità e competenze e non in base al genere. E la massiccia presenza di donne nell’organico municipale ne è la testimonianza. Dispiace quanto accaduto ma noi avevamo chiesto un incontro con la controparte, alla presenza di eventuali testimoni sulla discriminazione e dei legali ma ci è stato rifiutato, sempre davanti al consigliere per le pari opportunità “, conclude il sindaco.
di Redazione AltovicentinOnline