“Egonu, tu sei nera, io sono grassa! Per questo motivo  ho comunicato le dimissioni dal ruolo di arbitro di serie B alla FIPAV.” Il giovane arbitro Martina Scavelli, 35 anni,  si sfoga amaramente su Facebook e le sue parole stanno facendo il giro del web. La giovane sportina si dichiara stanca  di dover essere costantemente pesata e misurata. Procedure tutte previste dalla legge.

“Lo sport dovrebbe unire, anziché emarginare. E io non voglio più essere messa all’angolo per qualche centimetro o qualche chilo in più”, prosegue l’ex arbitro che, contattato dalla nostra redazione, ha spiegato nel dettaglio i motivi della sua scelta: “Per poter essere arbitro di serie B Nazionale bisogna rientrare in determinati parametri, io già in passato ho superato i valori previsti e autodenunciandomi non ho arbitrato fino a quando non sono rientrata nei parametri previsti – ha detto – tre giorni fa, durante una partita, ho avuto un controllo a sorpresa, previsto dal regolamento, a seguito del quale ho ricevuto una penalizzazione di 3 punti nell’ambito del punteggio Dirigenti di Settore e l’esonero dall’impiego per aver superato i valori di BMI e circonferenza addominale fino al raggiungimento dei valori previsti. Questa penalizzazione mi porterà probabilmente, a fine stagione, a retrocedere alla categoria inferiore – ha proseguito – così ho deciso di dimettermi perché sono stanca di ricevere queste umiliazioni.”

 

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