“Mi ha francamente stupito e amareggiato, ad eccezione di qualche parlamentare, l’assenza della solidarietà umana e del supporto politico da parte del gruppo parlamentare Alleanza Verdi-Sinistra (Avs), con quale sono stato eletto da indipendente. Dopo un’attenta e sofferta meditazione sul piano umano e politico, ho maturato la decisione di aderire al gruppo parlamentare Misto, lasciando il gruppo Avs, per proseguire la mia attività di Parlamentare. Sono entrato in Parlamento con l’impegno di dare rappresentanza ai bisogni, alle aspirazioni, alle sofferenze e ai desideri di quanti sono stati dimenticati o resi ‘invisibili’ da anni nel nostro Paese”. Lo dice il deputato Aboubakar Soumahoro, in un passaggio del lungo ‘Dossier stampa’ pubblicato sul suo sito, nel quale ribatte alle accuse che gli sono state rivolte, relative alle cooperative che fanno capo alla suocera Marie Therese Mukamatsindo indagata per truffa aggravata e fatture false. A metà dicembre anche la moglie del parlamentare, Liliane Murekatete, è stata iscritta nel registro degli indagati.
“Diciamo che Abubakar ha fatto tutto da solo, non abbiamo più avuto nessun confronto, ne sappiamo di dossier. Mi sarei aspettata una comunicazione più diretta e meno burocratica, mentre ho solo ricevuto per conoscenza la sua lettera al presidente Fontana”. Così la capigruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella in merito alla adesione del deputato Soumahoro alla componente del gruppo Misto.