Va avanti l’inchiesta dei carabinieri, delegati dalla Procura di Vicenza per svolgere le indagini per fare luce sulla disgrazia di venerdì scorso a Sandrigo. Il piccolo I.M. sarebbe scivolato nel corso d’acqua mentre giocava a nascondino con i fratellini. La magistratura ha disposto l’autopsia per escludere la morte violenta. Un accertamento fatto per scrupolo dato che non ci sarebbero dubbi sulle circostanze di morte del piccolino, che non ce l’ha fatta nella roggia di Ancignano, dove è stato recuperato già cadavere. I genitori, una coppia di nomadi, sono sotto choc e devono anche fare i conti con l’accusa che li vede indagati. Ieri l’autopsia disposta dal sostituto Cristina Gava ed eseguita dal medico legale andrea Galassi. Ci vorranno almeno sessanta giorni per conoscerne l’esito.
L’ipotesi di reato nei confronti dei genitori è di non aver vigilato sul loro bambino.
Quel maledetto pomeriggio di venerdì, il piccolino stava giocando all’aria aperta con i fratelli. Ad un certo punto, nessuno lo vede più. scattano le ricerche e I., che non aveva ancora compiuto 4 anni, viene ritrovato in fondo alla roggia. Il suo cadavere galleggia. La madre viene colta da malore.
di Redazione Thiene on line (foto web)