Pacifico e Nicolò Fabi tra i nomi che spiccano nel ricco cartellone di Parole a Confine. I comuni di Caltrano, Carrè e Chiuppano fanno rete per offrire al loro territorio un festival della letteratura e non solo . Lo scopo è dare la possibilità di accedere a spazi, momenti di crescita e riflessione con artisti di grandissimo livello che daranno lustro all’evento culturale, di cui ormai si parla da settimane. Il tutto si concentrerà dal 6 al 20 aprile. La kermesse è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella biblioteca civica di Chiuppano, dal sindaco di Carrè Mario Dal Cero dal primo cittadino di Chiuppano Gianpaolo Maino, dal collega di Caltrano Marco Sandonà e dal direttore artistico del festival Igor Brunello.
Quest’ultimo ha ribadito l’importanza del lavoro di gruppo che permette la creazione della manifestazione, che in questa nona edizione, con il patrocinio di Regione e Provincia, offrirà reading, spettacoli, mostre d’arte, letture per ragazzi e incontri con scrittori, artisti e parolieri
PAROLE A CONFINE continua ad esplorare le potenzialità del confine, zona ibrida, impura e contaminata. Luogo in cui si interseca la molteplicità di voci diverse. In un momento storico in cui la parola d’ordine è “rottamazione”, PAROLE A CONFINE esplora i rapporti tra generazioni, alternando artisti di età diverse, linguaggi diversi, esperienze diverse. Nella convinzione che ci possa essere molta giovinezza anche tra le rughe. Un Festival che ha voglia di essere giovane, laddove essere giovane significa avere il coraggio di crescere, immaginare orizzonti nuovi, reagire alle imposizioni di chi vuole tarpare o limitare. Un festival che prende le generazioni e le fa dialogare. Le mette una accanto all’altra per farle reciprocamente ascoltare. Che vuole restituire voce sia ai padri che ai figli, sia alle madri che alle figlie. Ecco perchè ‘rottamazione’, concetto inteso appunto, come scontro e incontro generazionale, come ricambio di idee, esperienze e linguaggi, perché ,come diceva Picasso,’ ci vuole molto tempo per divenire giovani’.
IL CARTELLONE. L’apertura sarà affidata quest’anno a Lella Costa che, sabato 6 aprile, alle 20.45 all’Auditorium delle Scuole Elementari di Carrè, darà voce alle poetesse del ‘900: un viaggio tra donne che sono state. Che hanno partorito parole come madri, con occhi attenti sul loro presente. Che, a ben guardare, è il nostro stesso presente. Madri che sono capaci di parlare un linguaggio universale e senza età. Come senza età è la passione civile di Lella Costa.
Il 9 aprile, alle 20.45, Ale Giorgini, giovane fumettista vicentino incontrerà i suoi lettori al Centro Culturale di Carrè. Una finestra sul fumetto, per conoscere il talento di un ragazzo che fonde cinema, animazione, arte e disegno. Che spinge le sue tavole in contesti sempre nuovi, senza pregiudizi: da REPUBBLICA XL, a MTV alle serie televisive americane.
Giovedì 11 aprile, sarà la volta di Piersandro Pallavicini che, alle 20.45, presenterà il suo ROMANZO PER SIGNORA nella Sala del Cinema di Caltrano. Un libro che ha il coraggio di parlare di vecchi. Con una tenerezza disperata e struggente: anziani vitali, che amano con la freschezza di diciottenni e l’ingenuità di bambini inesperti. Vecchi che sembrano usciti da un film di Tarantino o da una scena di Trainspotting, che esorcizzano la morte con rituali che confermano la loro voglia di vivere.
Il 13 aprile, alle 20.45, nella Palestra delle Scuole Elementari di Caltrano Pacifico presenterà il suo album “IN COSA CREDI”. Un concerto che sarà un incontro con uno dei cantautori di maggior talento del panorama italiano. Un artista che ha scritto per Celentano e Nannini, Malika Ayane e Samuele Bersani. Che ha duettato con cantati jazz e rock, con voci popolari e voci sofisticate, con artisti maturi ed esordienti, con interpreti della tradizione italiana e della scena underground.
Mercoledì 17 aprile, alle 20.45, al Centro Culturale di Carrè, Francesco Targhetta, presenterà il suo libro PERCIO’ VENIAMO BENE NELLE FOTOGRAFIE. Un romanzo sotto forma di poesia per raccontare il precariato, l’immobilismo, la sofferenza di un gruppo di giovani che si vede sottrarre la possibilità di sognare. Uno sguardo su un Veneto che diventa una terra universale, per raccontare, con triste ironia, l’amarezza di cui è fatta certa giovinezza.
Venerdì 19 aprile, alle 20.45, a Casa Colere, Chiuppano, il Festival si accende di internazionalità. La scrittrice francese Helene Gestern presenterà infatti LORO DUE IN QUELLA FOTO, suo libro d’esordio, che è diventato un caso editoriale in Francia. Una storia di padri e figli. Di giovani che, attraverso la memoria delle loro radici, trovano una nuova identità.
Chiuderà il Festival, il 20 aprile, alle 20.45, all’Auditorium di Chiuppano, Niccolò Fabi che, accompagnato da Roberto Angelini e Pier Cortese, regalerà a PAROLE A CONFINE un concerto cucito su misura per l’occasione. Un artista che ha fatto della ricerca personale la sua cifra, che ha saputo trasformarsi con il passare delle stagioni, rimanendo fedele ad una urgenza interiore che rende la sua voce autentica come poche altre.
Una Festival che crede, dunque, nell’incontro/scontro generazionale. E che, per questo, non dimentica i bambini, nella consapevolezza che attraverso la lettura si esercitano libertà e socialità. Quest’anno PAROLE A CONFINE esplora, in particolare, la fiaba di CAPPUCCETTO ROSSO, con un percorso intitolato SULLE ORME DEL LUPO: una mostra sulla favola, con libri e oggetti rari dalla collezione privata di Ivana Organo e Paola Gandini; un incontro con Valentina Maistrello, libraia, per conoscere gli albi illustrati; una serata di racconti notturni, uno spettacolo teatrale intitolato CAPPUCCETTO ROSSO E GENNARO IL LUPO, e una mostra di illustrazioni di Serena Vajngerl.
Non mancheranno gli incontri con gli autori per ragazzi, riservati agli alunni delle scuole dei tre Comuni. Lunedì 15 Aprile, Fabrizio Silei, sociologo e romanziere, incontrerà i ragazzi della Scuola Secondaria di primo Grado. Giovedì 18 Aprile sarà la volta di Simone Frasca, scrittore e illustratore di libri per l’infanzia, creatore di “Bruno lo Zozzo”, adottato come mascotte dall’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.
E, come ogni anno, i pomeriggi con le letture in lingua originale: ancora una volta madri e padri, cittadini di paesi stranieri, racconteranno a figli di qualsiasi nazionalità favole tradizionali, universali, capaci di unire distanze geografiche ad anagrafiche. Così come sa fare GEDEONE, il magazine per ragazzi realizzato dagli organizzatori: una rivista letta da genitori e figli per entrare, sotto la guida del gatto Gedeone, nel mondo di PAROLE A CONFINE.
Come sempre, durante il FESTIVAL, sarà allestita una mostra mercato, con libri scontati del 15 % sul prezzo di copertina, che quest’anno si terrà presso la Palestra delle Scuole Elementari di Carré, dall’8 al 16 aprile 2013.
Info e prevendite (a partire dal lunedì precedente ogni singolo spettacolo): Biblioteca di Caltrano tel. 0445/390667, Biblioteca di Carrè tel. 0445/891431-893047, Biblioteca di Chiuppano 0445/892972, www.paroleaconfine.it
G.S.