Gli investigatori dell’antidroga della Polizia Locale hanno accertato che in meno di un mese era stato spacciato oltre un chilo di droga e durante la perquisizione sono saltati fuori 550 grammi di hashish oltre la somma di 3300 euro in contanti, ritenuta provento di vendita. Agli arresti sono finiti due fratelli mentre è stata denunciata in stato di libertà una terza persona. Ai lettori chiediamo di non chiederci come mai non sono state divulgate le generalità degli indagati dato che lo abbiamo scritto e riscritto che da oltre un anno è subentrata una normativa europea che vieta alle forze dell’ordine di farlo. Quindi, se i nomi non ce li forniscono le fonti d’informazione, noi giornalisti non possiamo inventarcele. Nell’inchiesta è anche coinvolto un minore, che è protetto dalla privacy.
L’input all’indagine antidroga, che vede coinvolto anche un minorenne, era nato tempo fa quando erano arrivate diverse segnalazioni agli agenti del Consorzio di Polizia Locale Nevi su degli strani movimenti davanti ad una scuola di Nove. I poliziotti del comandante Scarpellini hanno così deciso di seguire ed ‘osservare’ le persone segnalate e così, l’altra sera, sono entrati in azione . Il blitz è scattato in un appartamento dell’hinterland thienese dove sono stati sequestrati appunti da cui risultavano le ‘ordinazioni’ fatte dai clienti. Due ragazzini, l’altro è appena maggiorenne, si è scoperto, che gestivano un giro di droga, rifornendo coetanei e non solo. Durante la perquisizione è saltato fuori l’hashish, il denaro contante ed è scattato l’arresto per i due fratelli. Sotto chiave anche diverso materiale per il confezionamento per la vendita al minuto. Per il minorenne, è stata informata la procura del tribunale per i minorenni di Venezia.
di Redazione AltovicentinOnline