Oggi quello che era un bambino di appena 4 anni al centro di una vicenda giudiziaria squallida perchè fatta di perversioni sessuali quasi incredibili per quanto forti ha 14 anni. La sua mamma trentenne, accusata assieme alla nonna e allo zio di averlo sottoposto ad atti sessuali maniacali è stata assolta con formula piena assieme agli altri due imputati nel processo che si è concluso oggi. Ci sono voluti dieci anni per arrivare al verdetto.
L’inchiesta partì dopo la grave accusa di un padre separato, residente in un paese dell’Alto Vicentino, che puntò l’indice contro l’intera famiglia che stava crescendo il figlio. Raccontò ai carabinieri che il suo piccolino era costretto a violenze sessuali da parte di madre, zio e nonno. Il bimbo venne tolto ai suoi parenti e venne apertò un fascicolo contro i tre che vennero prima indagati e poi imputati. Stamattina a Vicenza, il collegio del tribunale presieduto da Maurizio Gianesini (giudici Eleonora Babudri e Barbara Maria Trenti) ha assolto con formula piena le due donne, di 30 e 57 anni, e lo zio 34enne.
di Redazione Thiene on line