I nonni, esasperati dalle vessazioni e dalle continue richieste di denaro da parte di quel nipote che era diventato il loro aguzzino, lo denunciarono consegnandolo ai carabinieri che lo arrestarono per estorsione. Arriva la condanna a tre anni e 4 mesi di reclusione per Bruno Munaretto, 24 anni, residente a Schio in via Nani. Era  stato arrestato il 29 novembre scorso, dai carabinieri della stazione di Schio, che avevano liberato dall’incubo una coppia di anziani coniugi a cui il giovane, consumato dalla droga, estorceva 200-300 euro a settimana per comprarsi la droga.

 

Gli uomini del luogotenente Sergio Asciolla, d’accordo con le vittime, gli avevano testo la trappola dopo l’ennesima minaccia alla nonna, da cui pretendeva 200 euro. Munaretto quella sera, era entrato in casa dei nonni con la solita arroganza e la solita violenza . ‘Dammi i soldi altrimenti vi ammazzo’. La nonna gli aveva  consegnato due banconote da cento euro, ma lui, prima di uscire, le aveva initimato anche la cessione di altre 10 euro. ‘Mi servono per la miscela allo scooter’. Fuori, ad attenderlo i carabinieri, che hanno risparmiato ai vecchietti costretti a quel gesto di denuncia che mai avrebbero voluto per il nipote, la scena delle manette. 

L’incubo per i due pensionati che erano arrivati a vivere di stenti per poter assecondare le richieste del nipote, che bussava alla loro porta con scadenza settimanale, sarebbe iniziato l’anno scorso. Il giovane si presentava in casa e chiedeva il ‘pizzo’. Inizalmente, alle domande dei nonni che chiedevano cosa facesse di tutto quel denaro, rispondeva che servivano per play station e cellulare nuovo. Poi, al rifiuto dei vecchietti di dargli i soldi richiesti, avrebbe iniziato a minacciarli, spaccando oggetti, prendendo a calci i mobili, a distruggere tutto quello che gli capitava sotto tiro. Sarebbe arrivato a minacciarli di morte e quando i due pensionati lo scongiuravano di calmarsi perchè avevano finito i contanti, lui non voleva sentire ragione. Un vero inferno per i due anziani, che si sono visti costretti a rivolgersi ai carabinieri.

Ieri, Munaretto ha scelto il rito dell’abbreviato. Oltre alla condanna a 3 anni e 4 mesi. Una sanzione di 600 euro.

di Redazione Thiene on line

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