Domenica 10 marzo davanti a tutte le chiese del Vicariato di Thiene ci sarà la possibilità di firmare a sostegno della campagna Liberaladomenica, promossa da Confesercenti insieme a Federstrade ed il sostegno della CEI, Conferenza Episcopale Italiana e finalizzata alla raccolta di firme a sostegno di una legge di iniziativa popolare che riporti nell’ambito dei poteri delle Regioni le decisioni sulle aperture domenicali.
L’iniziativa di domenica 10 marzo è stata organizzata, in particolare, da Confesercenti di Vicenza e dai Comuni di Thiene, Calvene, Fara Vicentino, Lugo Vicentino, Zanè, Zugliano in collaborazione con il Vicariato di Thiene e nello specifico prevede che al termine di ogni funzione religiosa, domenica prossima sarà possibile firmare negli appositi punti di raccolta firma allestiti sui sagrati davanti le chiese di questi Comuni.
“Ho molto a cuore l’iniziativa – dichiara il Sindaco, Giovanni Casarotto – Ricevo numerose segnalazioni, in particolare da madri di famiglia, che esprimono disagio per gli orari impossibili di lavoro e mi raccontano della loro preoccupazione per il poco tempo che resta loro da dedicare ai figli e alle relazioni familiari. Ringrazio le Amministrazioni Comunali del territorio ed il Vicariato per la collaborazione preziosa accordata nell’organizzazione della raccolta firme del 10 marzo”.
Lavoratori e lavoratrici si trovano nella situazione di non potersi dedicare agli affetti familiari e vengono penalizzati rispetto al trattamento economico per il fatto che il lavoro domenicale viene recuperato nel corso della settimana e viene corrisposta la sola maggiorazione per il lavoro straordinario. L’Amministrazione Comunale di Thiene già nel dicembre scorso si era attivato per dare la propria collaborazione all’iniziativa in difesa dei valori della persona e della qualità della vita, facendo rete con le molteplici istanze che si sono levate dal mondo laico e religioso contro il lavoro domenicale indiscriminato.
“L’iniziativa è importantissima – aggiunge Maurizio Fanton, assessore ai Servizi alla Persona e alla Famiglia – ed è stata coordinata e seguita, per quanto riguarda Thiene, dal mio assessorato, che vuole così costruire un percorso nuovo: oltre all’ordinaria attività volta a soddisfare domande di assistenza o emergenza sociale, i Servizi alla Persona e alla Famiglia intendono valorizzare la centralità della persona e della famiglia ”.
Un ruolo importante per la raccolta-firme del 10 marzo è quello del Vicariato di Thiene, rappresentato da don Nicola Salandin, delegato del Vicario Foraneo: “Abbiamo ben volentieri collaborato all’organizzazione dell’iniziativa, importante perché a salvaguardia della famiglia e del diritto riposo domenicale”.
La Confesercenti annuncia che, a poco più di un mese dalla scadenza data per Liberaladomenica, sono state superate le 18.000 adesioni solo nel Veneto. In provincia di Vicenza si contano già oltre 3.500 sottoscrizioni: sono firme di cittadini che si sono recati presso gli URP o gli uffici anagrafe dei propri Comuni oppure hanno aderito negli appositi punti di raccolta davanti alle chiese o durante i mercati della città e della provincia. Per arrivare alla presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare in Parlamento servono un numero minimo di 50.000 firme complessive a livello nazionale. Tutto questo è necessario per l’abrogazione dell’art 31 del DL n. 201/2011 cosiddetto “Salva Italia” che ha portato alla totale liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande. Importantissima la partecipazione, per l’impegno organizzativo nella raccolta firme di sindaci, assessori, consiglieri comunali e pubblici ufficiali che stanno operando come certificatori di tutte le attività.
“Abbiamo un gruppo di lavoro già attivato per domenica prossima – ha dichiarato Roberto Berti, vice sindaco di Zanè – un consigliere comunale si occuperà dell’autentica delle firme raccolte.
“L’attuale liberalizzazione delle aperture commerciali – ha commentato Robertino Cappozzo, sindaco di Lugo – è una decisione calata dall’alto e non rispondente alle esigenze del territorio. Il Veneto è una terra tradizionalista. Lavorare di domenica è inaccettabile e non possiamo rimanere indifferenti dinanzi a chi anzichè riposare, deve recarsi al lavoro. Lugo è in prima linea per questa battaglia”.
“L’iniziativa di domenica vedrà unita a Zugliano sia la maggioranza che la minoranza consiliare per la raccolta-firme – precisa Michele Pesavento, assessore di Zugliano – la causa è importante e va al di là della politica’.
Anche Riccardo Finozzi, sindaco di Calvene, concorda sull’importanza della campagna Liberaladomenica: “Soprattutto in questo momento di difficoltà per le attività commerciali, è importante essere uniti su questo tema”.
Sottolinea Vincenzo Tamborra, Direttore di Confesercenti Vicenza: “L’assurda possibilità concessa alla grande distribuzione di tenere aperto durante tutte le festività, senza alcuna reale possibilità di concorrenza da parte dei negozi di vicinato, che non possono certo permettersi di aprire tutte le domeniche a causa della crisi e della evidente disparità strutturale, costituisce di fatto una posizione di monopolio economico e quindi l’esatto opposto rispetto a ciò che la norma, che si intende abrogare, voleva perseguire e cioè un più elevato grado di concorrenza” .
“Occorre ricordare – ha quindi detto Bruno Santacaterina, presidente della Confesercenti di Vicenza – che l’articolo di legge da abrogare ha avuto un altro risultato negativo, espropriando cioè le Regioni e i Comuni di competenze, previste dalla legislazione del commercio, che consentivano loro di programmare, secondo le esigenze specifiche del loro territorio, un calendario di aperture festive compatibili con i principi del riposo settimanale e degli usi e delle tradizioni e delle possibili vocazioni turistiche. Non si tratta affatto quindi di una battaglia corporativa, ma di un grande impegno per l’affermazione di principi di civiltà, di tutela della persona, di difesa di centinaia di migliaia di piccole attività, di mantenimento di un equilibrio nella presenza nel nostro Paese di diverse forme distributive”.
di Redazione Thiene on line