Qui Caltrano. “Finché abbiamo potuto, abbiamo cercato di procrastinare misure più drastiche, ma ad oggi la situazione non è più sostenibile e non voglio in alcun modo mettere le mani nelle tasche dei miei concittadini”.

È rassegnato ma lucido il sindaco di Caltrano, Luca Sandonà, che ha sperato fino all’ultimo in numeri che potessero far pensare ad un costo dell’energia in lieve flessione ma che dopo l’ultimo incontro coi responsabili degli uffici, hanno rivelato solo nei primi 6 mesi dell’anno un aumento del 70% rispetto allo stesso semestre del 2021.

Numeri che lasciano quindi poco spazio all’immaginazione e che rischiano di subire un’ulteriore impennata come spiegato senza giri di parole anche durante l’ultima seduta consiliare: “Ho scritto alla cittadinanza che inizieremo col diminuire l’illuminazione pubblica” – spiega il primo cittadino caltranese – “contestualmente alla chiusura delle docce nella palestra comunale che comunque sarà garantita alle associazioni che ne hanno fatto richiesta. Azioni di contenimento che sono necessarie seppur non facili da prendere: vedremo se questo aiuterà ad evitare esborsi non previsti”.

Palpabile l’amarezza nelle parole del Sindaco Sandonà dopo che, ancora in tempi non sospetti, aveva molto investito sulla sostituzione delle vecchie lampade con apparecchi a led: “Il rincaro subito fino a giugno” – commenta ancora Sandonà – “avrebbe potuto arrivare in tripla cifra se non ci fossimo salvati in corner con investimenti ad hoc nell’efficientare molte zone del paese con illuminazione a basso impatto di ultima generazione. Tuttavia la situazione è assolutamente straordinaria e questo non è bastato: chiedo ai caltranesi di portare pazienza e di segnalare eventuali situazioni di criticità o disagio. Siamo qui per collaborare, auspicando presto tempi migliori”.

E in attesa di novità in un periodo quantomai incerto, un punto fermo comunque c’è ed è la sicurezza che deve essere garantita e non solo per strade ed incroci: “Alle forze dell’ordine” – conclude il primo cittadino – “ho richiesto uno sforzo supplementare affinché non ci sia neanche vagamente l’idea che meno luce significa meno sicurezza: come sempre ho trovato massima disponibilità e non posso che ringraziarli per la presenza che sapranno garantirci”.

Qui Zanè. L’Amministrazione Comunale di Zanè ha inteso condividere con i propri concittadini alcune azioni ritenute indispensabili per fronteggiare l’aumento dei costi dell’energia. Un aumento ritenuto di natura straordinaria e speculativa, che secondo quanto comunicato dagli uffici comunali ha generato in alcuni casi, nonostante la diminuzione dei consumi, una triplicazione del costo mensile delle forniture elettriche e di gas metano per le utenze comunali.

Le ordinarie azioni di efficientamento e risparmio energetico introdotte nel tempo hanno permesso sì di diminuire i consumi energetici e ridurre la spesa complessiva degli ultimi anni, ma non sono bastate a fronteggiare l’impennata dei costi della materia prima. Evidenziato altresì che le misure di sostegno statali, effettuate le dovute analisi, non sembrano poter coprire gli aumenti stimati.

Per contenere dunque i costi, a partire da lunedì 3 ottobre 2022 entrerà in vigore una delibera volta a spegnere la pubblica illuminazione dalle ore 24, così come già effettuato in diversi altri Comuni, al momento fino al 31 dicembre 2022).

Nel contempo le temperature negli edifici comunali saranno ridotte, attraverso i parametri di controllo possibili, al fine di ottenere una riduzione media indicativa di un grado centigrado rispetto ai valori atttuali, mentre risulterà vietato l’utilizzo di altri dispositivi di riscaldamento (stufette elettriche).

L’Amministrazione Comunale starebbe inoltre valutando l’installazione di sistemi di efficientamento energetico quali i pannelli fotovoltaici, in modo da risparmiare energia, diminuire i costi e rispettare l’ambiente: senza dimenticare che anche i singoli cittadini possono contribuire attivamente al raggiungimento di tali obiettivi attraverso alcune semplici ma importanti azioni quotidiane.

di Redazione AltoVicentinOnline

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