Dopo aver raccolto lo scorso weekend migliaia di firme per la riduzione dell’Iva su cibo per animali e spese veterinarie in occasione della Giornata degli Animali Enpa 2022, oggi nella giornata di San Francesco, l’Ente Nazionale Protezione Animali lancia la stessa petizione in modalità online: https://chng.it/pr9wpyjk9t . “Oggi nel giorno di San Francesco- afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa- si celebrano gli animali ma diciamo la verità c’è poco da festeggiare. Sono aumentati gli abbandoni di cani e gatti e le cessioni sono sempre più numerose. Dal primo gennaio al 30 settembre sono 17585 i cani ospiti nei nostri rifugi e 39752 i gatti accuditi tra gattili e colonie feline e l’anno deve ancora finire! E purtroppo le adozioni sono in grande calo. Inoltre i casi di violenza e maltrattamento di animali che le nostre Guardie Zoofile Enpa e i nostri volontari sul territorio intercettano sono sempre più frequenti. Solo quest’anno l’ufficio legale Enpa ha presentato attraverso l’avvocato Enpa Claudia Ricci oltre 230 denunce, più di 50 costituzioni di parte civile, 40 diffide e ottenuto 42 condanne, senza considerare gli innumerevoli decreti penali di condanna applicati. Proprio domenica scorsa mentre i nostri volontari erano nelle piazze per raccogliere firme e sensibilizzare al tema della tutela, sono arrivate tante segnalazioni. I commissari di Enpa Santa Croce Camerina hanno risposto alla richiesta di aiuto per un rottweiler abbandonato in strada usato come bersaglio di freccette che aveva ancora gli aculei conficcati nel corpo. Nel frattempo l’Enpa Val della Torre rispondeva ad una chiamata di un cittadino che minacciava di uccidere il proprio cane se la volontaria non fosse andata a penderlo perché aveva morso i mobili della stanza del bimbo. Evidentemente la perdurante crisi di questi ultimi anni ha imbarbarito i comportamenti: non siamo diventati migliori, al contrario i comportamenti nei confronti degli animali indicano che stiamo attraversando un periodo buio nella nostra esperienza umana”.

“Le storie di animali ceduti per motivi economici- continua Carla Rocchi- sono davvero tante. Proprio ieri mi mandavano le foto dell’ultimo arrivato, Kobe. Un cucciolo di 5 mesi adottato privatamente: la crisi economica, il costo quotidiano e l’incertezza di come arrivare a fine mese hanno i spinto i proprietari a rivolgersi all’Enpa dopo appena due mesi. Mantenere un cane in buona salute costa circa 120 euro al mese, quando poi subentrano malattie e problemi di salute i costi lievitano notevolmente. Solo dall’inizio di quest’anno Enpa ha aiutato oltre 1000 famiglie in difficoltà attraverso il progetto dedicato Enpa Rete Solidale. Le richieste che arrivano ai nostri ambulatori sociali e alle nostre sezioni sono davvero tante, sintomo che le famiglie che accolgono un animale sono sempre più in affanno”. L’Ente nazionale Protezione Animali ha ambulatori sociali a Roma, Trieste, Perugia, Milano, Lecce e Torino. Solo quello di Roma dall’inizio dell’anno ha risposto alle richieste delle persone in difficoltà attraverso più di 500 interventi. “Purtroppo quest’estate abbiamo riscontrato un aumento del 15% delle cessioni di pet alle nostre strutture. Tra le cause principali- afferma Carla Rocchi- c’è proprio il fattore economico che incide quasi per il 50% delle cessioni. Facciamoci sentire e invitiamo tutti quelli che conosciamo a firmare la petizione al Governo italiano per la riduzione dell’Iva al 10% per le spese di cibo e prestazioni veterinarie. Bisogna aiutare subito le famiglie. Per questo non c’è tempo da perdere”.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia