“Ho fatto tanta campagna elettorale al Nord e al Sud, l’unico che dice che l’autonomia differenziata è il principale problema del Paese è il presidente del Veneto Luca Zaia”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a margine di una visita agli scavi di Pompei. “Ho parlato con tanti imprenditori, artigiani, commercianti, mi hanno parlato di bollette che crescono, di cuneo fiscale, di tasse eccessive. Poi – ha aggiunto – la Lega fa la sua campagna ideologica sul tema dell’autonomia differenziata. Noi siamo per sederci al tavolo e discutere di come applicare quell’articolo della Costituzione, ma sapendo che oggi la priorità per gli italiani è far calare le bollette elettriche, dare lavoro e risposte a problemi essenziali della vita delle persone”.
La replica di Stefani
“Letta e Di Maio sono senza vergogna. Il primo sostiene che in Veneto l’autonomia non interessi a nessuno. Il secondo si vanta di averla bloccata e promette che, se sarà eletto, farà le barricate contro ogni riforma. Chi ama il nostro popolo e vuole vivere in un Paese più moderno ed efficiente sa cosa fare domenica prossima. La Lega è l’unica garanzia per il raggiungimento dell’autonomia regionale. Votarla è il modo migliore per mandare a casa chi vuole mantenerci schiavi della burocrazia e dell’assistenzialismo”. Così ha replicato il deputato leghista Alberto Stefani, commissario del partito in Veneto.