“Dobbiamo triplicare l’importo delle rate condominiali richieste alle famiglie per il prossimo inverno, rispetto all’esercizio 2021/22; ciò, soprattutto a causa dell’ingiustificato aumento del costo del metano, che lo stesso ministro, Cingolani, denunciò e ciò avviene nel disinteresse della classe dirigente”. Lo dichiara Lino Bertin, Presidente di ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali ed Immobiliari) Veneto.
“Stanti le attuali condizioni, chiunque vinca le elezioni, dovrà affrontare un drammatico problema sociale, perché è evidente che l’incremento dei costi energetici si rifletterà, oltre che sulle bollette familiari, sui prezzi dei beni di consumo, alimentari in primis- prosegue il Presidente di ANACI Veneto– Tutto ciò usa a pretesto il conflitto fra Ucraina e Russia, ma in realtà è frutto di una gigantesca speculazione, che vede fra i protagonisti anche aziende come ENI ed ENEL, controllate dallo Stato e che comperano energia sulla base di contratti firmati anni fa e la rivendono, invece, secondo il prezzo di mercato, determinato alla borsa di Amsterdam sulla base della difficile congiuntura internazionale”.
“Ciò genera straordinari extraprofitti, che chiediamo siano utilizzati per contribuire ad abbattere il costo energetico interno. Serve inoltre una forte azione in Europa per calmierare i prezzi dell’energia ad iniziare dal costo del metano, che è un’assoluta necessità sociale! Consci della fase politica chiediamo al Governo provvedimenti d’urgenza ed ai partiti di dire con chiarezza come vogliono responsabilmente intervenire. Gli slogan non bastano, né servono”, conclude Bertin.