Ridurre il sovraffollamento dei cervi nel Cansiglio che stanno provocando danni al patrimonio boschivo. E’ questo, in estrema sintesi il contenuto della lettera inviata dal presidente dell’Associazione Cacciatori Veneti-Confavi, Maria Cristina Carretta al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
“Risulta alquanto singolare che il Presidente Zaia, nonostante uno specifico piano di contenimento della popolazione di cervi studiato appositamente per l’area del Cansilgio, approvato dalle comunità locali, dalle categorie economiche e sociali, dallo stesso Ispra, si intestardisca nel vietare un prelievo selettivo di questi animali la cui eccessiva presenza sta provocando enormi danni al patrimonio boschivo, alle colture agricole, alla salute delle persone, mettendo in serio pericolo le stesse popolazioni animali presenti in zona si legge nella lettera che prosegue – Pur conoscendo le convinzioni animaliste del Presidente Zaia, riteniamo non condivisibile il suo approccio a queste tematiche dal momento che la corretta gestione del patrimonio faunistico deve essere garantita sulla base di rigorosi riscontri di natura tecnico-scientifica.
L’approccio ideologico o demagogico non aiuta a risolvere i problemi ma, anzi, contribuisce ad incrementarli”. E il presidente si interroga su alcune decisioni prese dalla Regione: “Come giustifica le sue affermazioni Zaia quando dice che, anziché effettuare prelievi selettivi sui cervi per contenerne l’abnorme espansione, preferisce pagare gli ingenti danni provocati da questi animali utilizzando risorse finanziarie pubbliche? – scrive il presidente Carretta nella lettera – Non sarebbe forse più giusto, in periodi di così grave crisi economica ed occupazionale, utilizzare l’enorme quantità di milioni di euro necessari a pagare questi danni, utilizzandoli invece per aiutare le famiglie venete in difficoltà o per creare posti di lavoro aiutando le imprese oramai stremate dalla crisi?”.
Infine la richiesta al presidente: “L’Associazione Cacciatori Veneti- Confavi invita in Presidente Zaia a privilegiare la conservazione dell’ambiente e la corretta gestione del patrimonio faunistico, prima che sia troppo tardi – conclude la lettera – La nostra Associazione farà proprie le più che giustificate richieste dei sindaci e delle comunità locali del Cansiglio che richiedono interventi concreti ed immediati. Se dalla Regione del Veneto perdurerà la dimostrazione di insensibilità verso queste sacrosante richieste, la nostra Associazione chiamerà a raccolta tutte le categorie economiche e sociali che, responsabilmente, saranno invitate a mettere in atto ogni utile azione di protesta per indurre la Regione ad adempiere finalmente al proprio dovere”.
di Redazione Thiene On Line