Regione del Veneto e Poste Italiane opereranno per una strategia comune finalizzata a scongiurare il rischio chiusura di uffici postali periferici, ampliando anzi l’offerta alla cittadinanza. E’ questo l’esito del vertice svoltosi a Palazzo Balbi tra l’assessore regionale al turismo e allo sviluppo montano, il vicepresidente bellunese del Consiglio regionale e, per Poste Italiane, il responsabile Area Territoriale Nordest Cosimo Andriolo, il responsabile commerciale impresa e pubblica amministrazione Dino Massimiliano Conte e il consigliere di amministrazione Antonio Mondardo.

 

“Abbiamo illustrato quali potrebbero essere le collaborazioni tra Regione e Poste Italiane in ambito turistico e sanitario – ha spiegato l’assessore regionale – mentre Poste Italiane ci ha esposto quali risposte può dare alle nostre esigenze. Nel complesso, è stato un incontro positivo che è servito a definire una strategia che valorizzi la capillarità degli sportelli postali, utilizzandoli come gestori di varie funzioni. In questo modo, non solo se ne giustifica la presenza anche nei piccoli paesi di montagna, dove rappresentano comunque un punto di riferimento importante per la cittadinanza, ma si migliora anche l’offerta dei servizi a residenti e turisti.

“Poste Italiane, consapevole del valore della propria capillarità sul territorio, nel 2013 sarà impegnata – ha detto Cosimo Andriolo – in un ulteriore processo di rafforzamento della qualità del servizio erogato. In tale ottica assume fondamentale importanza la possibilità di realizzare specifici accordi o convenzioni con le Pubbliche Amministrazioni Locali, per incrementare e valorizzare i servizi erogati ai cittadini dagli uffici postali. L’incontro rappresenta un primo importante passo in questa direzione, in virtù della straordinaria rilevanza della Regione Veneto come soggetto istituzionale privilegiato”.

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