“In Veneto sono iniziati i rilasci degli adulti di Ganaspis brasiliensis, parassita di Drosophila suzukii, per riportare un equilibrio biologico nelle zone messe in ginocchio dal moscerino della frutta che da un decennio causa gravi danni alle produzioni di ciliegie. Questa tecnica di controllo biologico dei parassiti delle colture agrarie, rappresenta un’opportunità per preservare le colture regionali e salvare i raccolti riducendo il numero dei trattamenti insetticidi, nella tutela dell’ambiente naturale e della salute dei cittadini”.
Lo riferisce l’assessore all’Agricoltura del Veneto, Federico Caner, annunciando il programma di lotta biologica contro la Drosophila suzukii presentato dalla Regione assieme alle principali Regioni Italiane produttrici di frutta e che ha ottenuto il via libera dal ministero per la Transizione Ecologica, per l’utilizzo del Ganaspis brasiliensis. Il micro-imenottero (una vespa di un paio di millimetri di lunghezza) depone le sue uova all’interno delle larve del moscerino delle ciliegie e dei piccoli frutti, uccidendole ed impedendo così la propagazione del fitofago.
“Grazie al progetto biennale finanziato dalla Regione, la riproduzione dell’antagonista è avviato nei laboratori del Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona- prosegue Caner- l’allevamento consentirà di effettuare i rilasci dell’antagonista in 50 siti dislocati in tutto il territorio regionale interessato dalla coltura della ciliegia, dei piccoli frutti e dell’uva per la produzione di vini passiti, le colture più seriamente compromesse dal moscerino della ciliegia. Nei siti di rilascio verranno condotti monitoraggi specifici per verificare l’insediamento dell’agente di bio-controllo e valutare l’efficacia della sua azione per proseguire anche in futuro con questa tecnica totalmente green”.