Come riporta il Corriere del Veneto, tra i dispersi della tragedia della Marmolada, c’è anche il 27enne maladense Filippo Bari. A lanciare l’allarme è stato il fratello Andrea, che non ha più notizie. Malo è sotto choc e si prega da quando si è sparsa la voce della scomparsa del giovane dell’Altovicentino, che ha un bambino. Bari non risulta ricoverato in ospedale al momento e pare che avesse inviato delle foto ai familiari prima del crollo delle 15, quando si è staccata un pezzo di montagna a Punta Rocca.
Sono proseguite anche nel corso della notte le attività dei soccorritori sul ghiacciaio della Marmolada per cercare eventuali superstiti dopo il disastro di ieri.
Nei sopralluoghi è stato impegnato personale della Protezione Civile trentina, con il supporto del soccorso alpino e dei droni dei Vigili del fuoco dotati di termocamere, in grado di individuare anche al buio la fonte di calore emessa da una persona.
Il bilancio della valanga sulla Marmolada resta di sei vittime, mentre i dispersi dovrebbero essere una quindicina, forse venti. I soccorsi ieri si erano fermati perché troppo pericolosi e sono ripresi oggi all’alba, ma la speranza di trovare qualcuno ancora vivo è davvero minima. Intanto è stato aperto un fascicolo per disastro colposo: “È una carneficina, i corpi non sono identificabili perché smembrati”, fanno filtrare gli inquirenti.
La colata di neve, ghiaccio e roccia – spiega su Twitter il SUEM, Servizio Urgenza Emergenza Medica 118 della Regione del Veneto – ha coinvolto anche il percorso della via normale, mentre vi si trovavano diverse cordate. C’è ancora incertezza sul numero totale delle persone coinvolte.
Ieri sulla Marmolada era stato raggiunto il record delle temperature, con circa 10 gradi in vetta.
E’ previsto l’arrivo del premier Draghi in giornata