Oltre 15milioni di euro: a tanto ammontano le somme anticipate dalla Provincia di Vicenza per la cassa integrazione dei lavoratori vicentini. Una cifra corposa, testimone da un lato dell’esigenza delle aziende di ricorrere agli ammortizzatori sociali per far fronte ad una crisi sempre più stringente, dall’altro della volontà della Provincia di sostenere aziende e lavoratori.
E’ di questi giorni la notizia che l’Inps ha bloccato le erogazioni di indennità a seguito di Cassa Integrazione in deroga, autorizzate dalle Regioni, previa verifica del considerevole numero di richieste provenienti, in particolare, dal Sud.
Quanto alla situazione nel vicentino, i numeri dimostrano che il ricorso alle varie forme di Cassa Integrazione è considerevolmente aumentato a partire dal 2009. Un trend previsto, tanto che nel 2007 l’allora Presidente della Provincia di Vicenza, oggi Commissario Straordinario, Attilio Schneck ha deciso di prevedere l’anticipazione delle indennità ai lavoratori.
Le indennità, secondo normativa, sono a carico dell’Inps, con anticipazione da parte delle aziende fintantoché il Ministero del Lavoro e l’Istituto di Previdenza non completano le pratiche burocratiche. Il procedimento mette però in crisi aziende che, già in sofferenza, sono costrette ad erogare somme importanti da recuperare dopo alcuni mesi. Queste somme e questa attesa potrebbero essere l’elemento scatenante di una cessazione definitiva.
Da queste considerazioni è nata la volontà della Provincia di farsi carico dell’anticipazione della Cassa Integrazione Straordinaria: una boccata d’ossigeno per le aziende che possono così impegnare i loro soldi per la ripresa dell’attività, ma anche un sollievo per i lavoratori che hanno la certezza di una indennità mensile, senza che si crei un vuoto temporale tra l’avvio dell’ammortizzatore sociale e il percepimento dell’indennità.
Dal 2007 ad oggi sono state sempre più le aziende che hanno fatto ricorso a questo strumento. Se nel 2007, quando ancora si trattava di una sperimentazione, 3 aziende hanno sottoscritto l’accordo con la Provincia, nel 2012 l’hanno fatto in 82, con un picco di 89 nel 2010. Fino alla fine del 2012 sono stati 7.263 i lavoratori a cui la Provincia ha erogato l’indennità, numero che a fine gennaio 2013 è già aumentato di qualche centinaio di unità (il numero non è ancora definitivo).
Ad oggi la Provincia di Vicenza è ancora l’unica Provincia veneta, e tra le poche in Italia, ad avere attivato lo strumento dell’anticipazione della cassa integrazione con queste modalità, stabilendo un contatto diretto con aziende e lavoratori a seguito di accordo che non si limita semplicemente al fattore economico, ma prevede anche un monitoraggio da parte della Provincia perché sia garantita la rotazione dei lavoratori nella messa in cassa integrazione e perché si riservi un’attenzione particolare ai lavoratori che versano in situazioni di particolare disagio, anche al fine di evitare tensioni sociali.
“Non è certo una normativa che chiede alla Provincia di intervenire anticipando le indennità ai cassintegrati –commenta Schneck- ma è la nostra volontà di affrontare la crisi economica a fianco delle nostre aziende e dei nostri lavoratori, mettendo a loro disposizione strumenti concreti e soprattutto attivabili in tempi brevi. Un risultato raggiunto anche grazie alla sinergia con le associazioni di categoria e le parti sociali, che hanno da subito dimostrato di apprezzare il nostro intervento e di interpretarlo come un utile strumento per monitorare situazioni di disagio e prevenire crisi sociali oltre che economiche.”
Ufficio stampa Provincia di Vicenza