E’ una chiesa a cui in tanti sono affezionati quella di San Valentino, tornata a risplendere dopo una serie di lavori di ristrutturazione festeggiati con una messa solenne e un momento di convivialità domenica scorsa 12 giugno.
La chiesa ‘degli innamorati’, meta di un vero e proprio pellegrinaggio ogni 14 febbraio, ha alle spalle una storia secolare in quanto la contrà Cavallaro dove sorge questo luogo di culto, fu dapprima comune a sè stante e poi unito, nel XIX secolo a quello di Laghi: una chiesa quindi tutt’altro che periferica e marginale in un territorio dove, secondo quanto stimato da Don Pietro Ruaro, nel 1922 l’anagrafe parrocchiale contava circa 1300 persone residenti.
I lavori che hanno dato nuova vita all’oratorio hanno interessato il tetto completamente rifatto, gli intonaci esterni, gran parte delle tinte interne nonchè la sistemazione della torre campanaria dove il vecchio orologio è stato sostituito con un sistema moderno che ha comunque mantenuto la storica lancetta. L’ingranaggio del vecchio, il cui ultimo restauro risaliva al 1912, dopo un paziente lavoro di pulizia e recupero verrà esposto in chiesa.
Oltre al fattivo contributo dell’Unità Pastorale coordinata da Don Paolo Zampiva e dell’amministrazione comunale di Laghi, determinante la generosità della famiglia Res, del locale gruppo cacciatori e di tutta la comunità di Cavallaro, orgogliosa custode di un edificio che rappresenta ben più che un posto di preghiera e di devozione.
Un attaccamento suggellato dal momento di festa, anch’esso coordinato dalla consigliera Giuliana Riva, punto di riferimento anche per i lavori: un abbraccio collettivo alla chiesa, di nuovo baluardo di un’identità e di una tradizione pronta a rinnovarsi.
di Redazione AltoVicentinOnline