Il Movimento Salvaguardia Ambiente ha ottenuto pieno appoggio dai rappresentanti politici che si sono presentati ieri sera all’Auditorium di Marano Vicentino per chiedere risposte e azione in merito alla cava Vianelle, non voluta perchè collocata al di sopra della falda acquifera. Nei mesi scorsi, come si ricorderà, il movimento ambientantalista ha raccolto oltre 3mila firme per dire no al presunto pericolo ambientale. Per questa causa sono scesi in campo diversi schieramenti politici con Daniela Sbrollini che ha trascinato la vicenda al parlamento e con i sindaci Casarotto e Moro che si sono addirittura rivolti al presidente della Repubblica Napolitano.

 Alla serata di ieri, a cui hanno partecipato circa 150 persone, erano stati invitati esponenti di ogni gruppo politico che si presenterà alle politiche, ma non tutti si sono sentiti in dovere di presenziare. Assenti il Pdl, Fermare il Declino, Udc Veneto e Sinistra Ecologia e Libertà. Tutti presenti con un rappresentante gli altri gruppi: Giuliano Ezzelini Storti per Rivoluzione Civile, Alberto Toldo per la Lista Monti, Ruggero Zigliotto per Veneto Stato, Antonino Pipitone per Idv, Ettore Franzon del Movimento 5 Stelle e Federico Ginato del Pd. Contro la generale aspettativa di chi era convinto che il Carroccio si negasse, la Lega Nord invece, aci ha messo la faccia con la presenza composta e ferma di Filippo Busin. Dopo aver difeso la posizione del commissario della provincia Attilio Schneck e aver sottolineato che l’affaire discarica Vianelle è regolamentare e rispetta tutti i termini di legge, e dopo aver sottolineato che come cittadino non si sente allarmato dalla cava, per motivi familiari ha lasciato la sala prima che si raccogliessero i consensi per l’appoggio ad Msa.  Busin è stato attaccato con parole pesanti in quanto rappresentante del gruppo politico che appoggia la questione cava Vianelle, ma la situazione si è presto ricomposta a favore del  vero interesse del pubblico a capire come agire piuttosto che a fermarsi a polemizzare inutilmente.

I militanti del Movimento Salvaguardia Ambiente si aspettavano più gente, ma la presenza attiva e accesa del pubblico e le risposte del mondo politico locale hanno dato i loro frutti. Alla domanda se le forze politiche si sarebbero mosse a fianco di Msa e avrebbero collaborato nella raccolta firme per la petizione, i candidati presenti non hanno esitato. Complice forse la campagna elettorale in corso che porta i politici ad essere più buoni e più bravi che mai, o forse grazie alla loro sincera convinzione che la discarica sopra la falda non ‘s’aveva da fare’, il consenso a combattere al braccio di Msa è arrivato da tutti.    

‘Pieno appoggio – ha sottolineato Federico Ginato del Pd – anche con i nostri gazebo’. E pieno sostegno è arrivato anche da Veneto Stato, il cui segretario provinciale Ruggero Zigliotto ha sfidato la platea: ‘la colpa di questa situazione è vostra. Se continuate a dare il voto a chi non vi rappresenta nel modo corretto, vi meritate quello che avete’. Una frase forte, che ha suscitato un boato di collera in qualcuno, ma che ha mosso la coscienza di chi ha l’abitudine di votare il minore dei mali salvo poi criticare perché è comunque un male. Sostegno a Msa anche da Alberto Toldo che ha invocato la chiusura delle province e la ripresa del ruolo dei comuni nelle questioni legate al territorio: ‘Non si può dare la colpa ai cittadini. La colpa è dei politici che li rappresentano. Le competenze provinciali devono essere a carico dei comuni e le province devono essere eliminate’.

Il grillino Ettore Franzon ha ricordato con orgoglio che la questione cava è stata sollevata proprio dal Movimento 5 Stelle durante la campagna delle amministrative di Thiene e Marano e ha sottolineato: ‘chiederemo l’introduzione del reato di strage, così la gente ci penserà più volte prima di fare danni al territorio che poi ricadono sulla salute dei cittadini’.

Anche per Ezzelini e Pipitone la politica deve dare risposte concrete ai cittadini. ‘Dobbiamo essere incazzati – ha detto Ezzelini – e obbligare i politici a dare risposte. La politica deve mettersi a disposizione del popolo’.

Anna Bianchini

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