Ripartono con il Centro di Schio le attività del ‘Progetto Sollievo’ curate dall’Associazione Alzheimer Zanè (Progetto Regionale Sollievo DGR 1873 del 2013) che erano state fermate a causa del Covid-19 nel 2020.

Un luogo importante il Centro Sollievo, dove un educatore professionale e alcuni volontari formati  accolgono settimanalmente le persone, nella fase iniziale della malattia, proponendo loro varie attività a carattere ludico-ricreativo e di socializzazione al fine di contrastare l’isolamento: un modo per continuare a vivere la socialità favorendo la stimolazione delle abilità presenti e fornendo nel contempo alle famiglie un momento che alleggerisca il loro carico assistenziale

A Schio gli incontri si terranno, come di consueto,  il mercoledì dalle ore 9 alle 12.

Un’associazione importante e preziosa nel territorio, specie per i soggetti più anziani che frequentano con entusiasmo il centro dove non manca anche supporto alle famiglie attraverso l’informazione, conoscenze sulla malattia e indicazioni relative all’aspetto sanitario, assistenziale, sociale e giuridico.

“Siamo alla ricerca di nuovi volontari”- spiega il Presidente Tiziano Gallo – “che abbiano il desiderio di dedicare un po’ del loro tempo a favore di queste persone: sino a prima della pandemia eravamo operativi nel territorio con 7 centri ( Schio, Marano, Montecchio Precalcino, S. Vito di Leguzzano, Villaverla, Piovene) e avevamo richieste per i comuni di Chiuppano e Fara Vicentino. Confidiamo perciò di riprendere progressivamente la completa attività, compatibilmente con la collaborazione di volontari in numero adeguato alle necessità”.

La partecipazione al progetto e alle attività avviene contattando l’assistente sociale del proprio Comune, cui seguiranno contatti con i professionisti: un’attività assolutamente gratuita per i partecipanti essendo un progetto finanziato dalla Regione Veneto.

Per informazioni si consiglia di contattare  l’Associazione Alzheimer Zanè  telefonando al 349 3415983, oppure inviando una e-mail all’indirizzo:  alzheimerzanealtovic@libero.it.

di Redazione AltoVicentinOnline

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