E’ lunga la sequenza di misfatti che hanno per protagonista Safa Eddine Rabeh, 42enne tunisino senza fissa dimora, salito spesso agli ‘onori’ della cronaca e noto per molteplici denunce. Dall’occupazione abusiva di immobili, a minacce aggravate fino alla detenzione di armi non registrate, solo per citarne alcune.
L’ultimo episodio in ordine di tempo quello avvenuto poco dopo le 20 di ieri domenica 22 maggio quando il tunisino, pare per una lite, è andato a schiantarsi contro la vetrata dell’ingresso della stazione dei treni a Schio mandandola in pezzi oltre che ferendosi in più punti e gettandosi successivamente a terra tra urla e schiamazzi convulsi.
Dopo le numerose segnalazioni dei passanti attirati dalla scena, sul posto sono arrivate le forze dell’ordine oltre ai sanitari del SUEM che hanno provveduto alle medicazioni dell’uomo, tutt’ora in osservazione all’Ospedale di Santorso.
Su di lui, alla luce di una condotta tutt’altro che esemplare, pendono diversi provvedimenti di espulsione: già nel passato Rabeh era stato rispedito al paese natìo, ma vi aveva nuovamente fatto ritorno in Italia clandestinamente. L’autunno scorso invece, dopo l’ennesimo exploit negativo sempre a Schio, era stato prelevato e portato in Questura per essere successivamente trasferito al Centro di permanenza e rimpatrio di Milano: in questo caso si era però rifiutato di fare visita e test anti Covid, impedendo così alle autorità di dar corso all’iter espulsivo.
di Redazione AltoVicentinOnline