“Rimuovere i plateatici per fare posto ai banchetti della campagna elettorale”. A darne notizia è il candidato sindaco Manuel Benetti, che lancia un appello ai colleghi aspiranti alla poltrona di primo cittadino di Thiene affinchè si organizzino con i gazebo in modo da non arrecare danno alle attività economiche del centro storico. “Ho appreso in queste ore che il Comune di Thiene ha inviato delle lettere ad alcuni pubblici esercizi del centro storico, invitandoli a rimuovere i plateatici per tutta la durata del periodo di campagna elettorale, ovvero dal 14 maggio al 5 giugno, per permettere alle varie e numerosissime liste di effettuare i gazebo elettorali. – scrive Benetti nel comunicato stampa al vetriolo contro l’amministrazione-Casarotto – . Fatta salva l’esigenza democratica di informare i cittadini, non posso nascondere la preoccupazione e la delusione di questi imprenditori di fronte ad un provvedimento che ne danneggia l’attività in un momento
particolarmente delicato per l’economia cittadina e del Centro Storico in particolare. Si è appena aperta la bella stagione, siamo appena usciti da due anni di durissimi per il Covid. E i bar hanno sofferto parecchio”.
Non le manda a dire, insomma, Manuel Benetti e va all’attacco della giunta per un provvedimento che dichiara di non condividere, ma sul quale chiede anche di fare un passo indietro.
“Questo dovrebbero saperlo tutti, soprattutto chi amministra. Anziché sostenere gli sforzi di queste attività, il Comune applica un provvedimento che riduce la loro possibilità di lavorare?
Considero questo modo di procedere e questa mentalità non accettabili, non si può essere a favore di chi lavora e rischia in proprio solo a parole, ma bisogna esserlo nei fatti. Quando ci proponiamo come il Cambiamento è proprio questo che intendiamo, un modo nuovo, diverso di confrontarci con i cittadini, le imprese, le associazioni. Vogliamo avere un atteggiamento rispettoso di chi lavora, di chi si impegna, di chi vive a Thiene, non imporre scelte calate dall’alto. Questo per noi sarà il Cambiamento!”.
Manuel Benetti spiega di essere stato avvisato proprio dai commercianti del centro del provvedimento del Comune. Una segnalazione era giunta in redazione già nei giorni scorsi, con la collera di chi ha la testa al lavoro, a portare guadagni a casa e se ne frega delle elezioni che non gli cambiano la vita.
“Mi sono consultato con le mie liste e ho detto loro che non possiamo essere responsabili di provocare danni alle imprese del Centro Storico per fare i nostri gazebo – conclude Benetti – . Siamo disponibili a metterci in spazi meno centrali e a minore distanza, ma i plateatici non devono essere rimossi. Rivolgo questo invito anche a tutti gli altri candidati Sindaci e alle loro liste perché il provvedimento della Giunta Casarotto venga modificato immediatamente” .
Stronca invece sul nascere ogni questione il Sindaco Gianni Casarotto, che a dispetto di un carattere quasi sempre imperturbabile e della volontà di non entrare troppo a gamba tesa nella già complicata campagna elettorale in corso, restituisce ogni accusa al mittente invitandolo a documentarsi su una vicenda che non presenterebbe alcuna novità rispetto alle consuetudini del passato, e ad evitare quelle che non esita a definire strumentalizzazioni e pretesti utili solo a dar fuoco alle polveri: “Anzitutto chiariamo una volta per tutte che l’informazione elettorale a servizio dei cittadini ha la priorità su tutto in questo periodo, ma sottolineo che nessuna nuova decisione è stata assunta come asserito in modo non corretto dal candidato Benetti. Ci sono determine vecchie di anni che gli uffici applicano automaticamente ad ogni elezione, ma voglio essere ancor più preciso. Parlare di danno ai commercianti o ai locali è assolutamente fuorviante in quanto i plateatici oggetto di eventuale spostamento sono al massimo 2, plateatici che peraltro ricordo essere stati concessi gratuitamente dalla mia amministrazione sino a al 30 giugno: lanciare quindi allarmi ingiustificati descrivendo situazioni diverse da ciò che sono, non mi pare serio anche perchè è evidente che il movimento creato dalla gran mole di liste e sostenitori, se in centro, non può che accrescere il flusso di presenze nei locali.
Detto questo – prosegue senza peli sulla lingua il primo cittadino sorpreso per le argomentazioni tirate in ballo a poche settimane dal voto – posso ben capire che il candidato Benetti, avendo la sede elettorale in pieno centro, non abbia bisogno di spazio per i gazebi, ma esiste una cosa che si chiama par condicio e vanno garantite condizioni di equilibrio a tutti i contendenti a garanzia di una visibilità per tutti i soggetti coinvolti nella competizione elettorale: se poi gli aspiranti primi cittadini si mettono d’accordo e decidono di presentarmi richiesta per andare tutti da un’altra parte rinunciando al centro che quando fa comodo è morto e quando invece si tratta di polemizzare evidentemente non lo è, ne prenderò atto senza alcun problema”.
di Redazione AltoVicentinOnline